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Dalla Berliner Philarmonisches Orchester ai Berliner Philharmoniker
I Berliner diventano fondazione

Da La Repubblica di giovedì 3 gennaio 2002 - Pagina 44 - Spettacoli

Ieri la firma. A metà del 2002 Simon Rattle sostituirà Claudio Abbado

I Berliner diventano Fondazione
BERLINO
Fra il 2002 e il 2005 il Land di Berlino metterà a disposizione della nuova Fondazione ogni anno tra i 12 e i 14 milioni di euro (circa 25 miliardi di lire) come contributo finanziario. A sollecitare il cambiamento di status (ritardato da lunghe polemiche) era stato in particolare Simon Rattle, il direttore d'orchestra inglese che prenderà il posto di Abbado alla guida dei Philharmoniker a metà dell'anno.



Il nostro commento:

Da tempo, si sapeva che la struttura dei Berliner poneva problemi: da una parte, l'orchestra era un'ente ufficiale pubblico dipendente del Senato di Berlino: era "Berliner Philharmonisches Orchester". I musicisti erano "dipendenti" del Land di Berlino e percepivano uno stipendio tra l'altro non così alto come in altre orchestre tedesche: molti hanno lasciato l'orchestra, altri, spesso i migliori, si sono dedicati all'insegnamento. C'è stato anche qualche anno fa un vero problema di reclutamento.

Dall'altra parte, quando incidevano, oppure partivano in tournée, nella maggior parte dei casi, questi musicisti erano chiamati "Berliner Philharmoniker": si erano costituiti in una società autonoma, che percepiva royalties, per incisioni come per le tournées . Quella struttura doppia ha posto molti problemi per l'organizzazione di tournées, ma ha risolto anche - soprattutto ai tempi di Karajan - il problema dello stipendio ...

In questo periodo, si sa che c'è una grande crisi del mercato classico , I berliner come gli altri ne hanno sofferto (meno dei Wiener Philharmoniker pero). E la loro struttura pubblica è diventata un'ostacolo per certe imprese. Di questo tutti erano consapevoli. E Simon Rattle, di cultura anglo-sassone, più liberista, voleva arrivare con una situazione più chiara. E' anche la ragione dell'arrivo di Ohnesorg, intendente più aperto e meno rigido dello precedente Elmar Weingarten, e soprattutto buon conoscitore della vita musicale tedesca (era qualche anno fa a Colonia) ed americana (era ancora l'anno scorso direttore della Carnegie Hall), e dunque molto aperto alla cultura dello sponsoring etc...

Così, come in Italia per gli enti autonomi, la Fondazione "Berliner Philharmoniker" avrà due effetti principali:

- Da una parte non c'è più la doppia struttura e tutti i dipendenti diventano dipendenti di una Fondazione, struttura molto più sviluppata in Germania che in altri paesi europei, e non più del Land: Si unisce dunque la vita concertistica berlinese e l'attività discografica, arteficialmente separate finora

- E adesso l'orchestra si chiama a tutti gli effetti " Stiftung Berliner Philharmoniker" e non più "Berliner Philharmonisches Orchester"