Martedì 16 dicembre 2008 si è svolta la tradizionale festa natalizia del CAI presso il Centre Culturel Francais di Milano. Quest'anno l'occasione era più ricca del solito perché in programma c'era la presentazione del libro "Claudio Abbado alla Scala", con due ospiti d'onore, Duilio Courir e una delle curatrici del libro, Vincenzina Ottomano (l'altra autrice, Ida De Benedictis ci ha scritto di essere con noi col cuore e speriamo di incontrarla presto in un'altra occasione). In attesa che si riempisse la sala, i nostri valenti e instancabili "registratori ufficiali" di tutto quello che viene trasmesso (o captato non proprio regolarmente dai teatri e dalle sale da concerto), Alberto Aversa e Giulio Cosma, ci avevano preparato la registrazione dello "Speciale TG1 andato in onda due sere prima, con le interviste ad alcuni di noi all'entrata del Regio di Parma, e soprattutto un collage fra il Don Carlo della Scala di quest'anno, e quello del '77-'78 diretto da Claudio Abbado, con un Domingo che sembrava un ragazzino... Così è iniziato il nostro particolare "Amarcord" che è proseguito, dopo la visione, con i ricchissimi ricordi di Duilio, il quale, difficilmente arginabile (ci voleva Stelio che invece non c'era per ragioni di salute - a proposito, auguri Stelione, torna presto! - ), ha raccontato un po' di tutto, della Milano degli anni di Abbado, Grassi, Strehler e Bogiankino, tanto che abbiamo un po' faticato a dare infine la parola a Vincenzina Ottomano. La quale ci ha raccontato di come ha proceduto il lavoro di stesura del libro, fra l'Archivio della Scala e la collaborazione personale di Claudio Abbado che ha ricevuto più di una volta le due autrici nella sua casa in Sardegna, dove il maestro ha volentieri divagato nella descrizione e nell'esposizione delle meraviglie del suo giardino alle sue ospiti che, manco a dirlo, ne sono rimaste estasiate! Ad essere sinceri, chi era presente ieri alla nostra serata, forse si è fatto una ragione in più del successo avuto nella stesura del libro, che travalica l'indubbio valore e bravura delle due curatrici... Voglio dire che Vincenzina Ottomano è, oltre che preparatissima, estremamente carina e simpatica, il che deve avere conquistato immediatamente il nostro Claudio! Il libro è nato dalla precisa volontà del Teatro alla Scala di fare un omaggio ai 75 anni di Claudio e ovviamente sottintende la mai spenta speranza di rivederlo su quel podio; noi, che siamo sempre attenti ad ogni piccolo segnale, interpretiamo la grande disponibilità mostrata dal maestro a collaborare al libro, come un indizio del grande amore che egli ha avuto per questo Teatro e del piacere che ancora può fargli il ricordare quel periodo. Data la mole immensa di anedotti, ricordi, considerazioni, racconti, fatta da Duilio, poco tempo è rimasto per il resto, ma siamo riusciti a far parlare due minuti il suo editore, Giampiero Casagrande, cui raccomandiamo di spronare l'amico a scrivere tutte queste sue testimonianza in un libro. Per ora il libro di cui ci ha parlato Casagrande è " La mia musica" , una raccolta di saggi e critiche di Duilio Courir, la cui lettura ci fornisce uno specchio della vita culturale e musicale di mezzo secolo, descritto con una passione accesa e un senso di "civile consapevolezza", se così si può dire, applicato all'arte e alla sua funzione. Altri due minuti sono stati dedicati alla presentazione del libro di Antonio Galdo "Non sprecare", che contiene una lunga intervista a Claudio, che vi consigliamo di leggere, per via di alcune rivelazioni inedite. E per finire brindisi e fetta di panettone per tutti!

Milano, 17 dicembre 2008 - Attilia

PS: Questa è la cronaca di una serata di festa: la recensione del libro è in preparazione e la pubblicheremo fra qualche giorno!