Un mese è passato: è una strana sensazione, come se tutti noi, che ci sentivamo uniti nel nome di Claudio Abbado, fossimo in attesa di qualcosa. E questo qualcosa è indefinibile, potrebbe essere l'annuncio che non era vero, oppure che che c'è qualcuno che già promette di essere la sua reincarnazione, oppure semplicemente che fra un po' si calmerà il dolore, si riempirà un po' il vuoto e saremo capaci di essere felici di nuovo ascoltando della musica. Smarrimento e attesa; e attesa è pur sempre speranza!  Ma, ugualmente, io so che niente sarà più come prima. Attilia