ECCO BACH RINNOVATO DA ABBADO

Questa sera gli attesi Concerti Brandenburghesi
BOLZANO. Partita il 14 aprile da Bologna, la tournée di Claudio Abbado con l’Orchestra Mozart, giunge a Bolzano (reduce dal successo di ieri sera al Teatro Filarmonico di Verona) stasera alle 20.30 all’Auditorium con l’esecuzione dei “Concerti Brandeburghesi” di Bach scritti attorno al 1720 e dedicati al Margravio di Brandeburgo. Pagine musicali che rappresentano una straordinaria varietà di soluzioni compositive in cui si evidenzia l’influsso italiano (da Vivaldi, Corelli, Albinoni e in tempi successivi anche Pergolesi), ma anche il contrappunto rigoroso e alcune strutture della musica vocale, in cui si denota un’impronta personale di Bach, capace come nessun altro di raccogliere in un ideale enciclopedico tutti i caratteri di un’intera civiltà musicale. La sua strumentazione è talmente ricca di colori e sfumature, di preziosità timbriche, che conosce pochi eguali nel repertorio tardo barocco in Europa. I concerti di Bach sono destinati a fama eterna e in particolare nel Quinto il ruolo del clavicembalo (solista Ottavio Dantone) assume la parte del protagonista a tal punto da far nascere il “Concerto per clavicembalo (poi pianoforte) e orchestra. Abbado e l’orchestra composta di 28 solisti, propone una versione esecutiva all’insegna del rinnovamento, attento allo studio filologico ma anche abile nel dare un segno interpretativo moderno. Caratteristica, questa, da sempre una peculiarità del direttore che riesce a trasmettere gioia nel far musica ai suoi musicisti. Un organico composto di celebri solisti affermati sulla scena internazionale, quale Ottavio Dantone al clavicembalo, protagonista assoluto nel “Quinto Concerto” BWV 1050, una delle pagine più imponenti e originali concepite da Bach, in cui l’assolo del cembalo ricopre quasi un quarto dell’intero movimento. “La tournée ha avuto un grande successo di pubblico e critica, siamo molto stanchi, ma felici di quest’esperienza – ci spiega Ottavio Dantone raggiunto al telefono – e per me è stata un’esperienza molto bella poter suonare con Abbado. Si coglieva l’atmosfera e la gioia nel suonare con i giovani della Mozart insieme ai grandi interpreti solisti. Io dopo tanti anni di direzione ho potuto suonare con piacere e così sarà anche a Bolzano”. Con lui suonano Giuliano Carmignola, violino principale, Mario Brunello, Enrico Bronzi, violoncello, Alessio Allegrini, corno, Jacques Zoon, flauto, Alois Posch, contrabbasso, Michala Petri, flauto dolce, Danusha Waskiewicz, viola. Il virtuosismo di Carmignola è tra i protagonisti di cinque dei “Concerti Brandeburghesi” (il titolo originale nel 1721 era “Six Concerts avec plusieurs instruments”), data la varietà dell’organico prescritto. Musica che parla all’orecchio e al cuore frutto di un’audace ricerca personale di Bach che terminerà con l’esecuzione del “Concerto n. 6” BWV 1051 dove la parte del protagonista sarà delle viole e del violoncello di Mario Brunello. L’Orchestra Mozart tornerà nuovamente a Bolzano il primo giugno con programma che prevede l’Ouverture del Coriolano e il “Concerto n. 3” di Beethoven, il “Concerto K 191” di Mozart con Guilhaume Santana al fagotto.