Pubblicazioni

Claudio Abbado, La casa dei suoni.
Testi a cura di G. Valerio; illustrazioni di P. Cordoni, Milano, Vallardi, 1986. Illustrazioni di E. Luzzati; video di D. Abbado, Milano, Garzanti, 1986-95.

Das Berliner Philharmonisches Orchester mit Claudio Abbado. Fotografie di C. Groth, Berlino, Nicolai, 1994.

Accordi. Claudio Abbado & Berliner Philarmoniker.
Testi di E. Regazzoni ed E. Olmi. Foto di C. Colombo. Milano, Federico Motta Editore, 1996.

Claudio Abbado, Musica sopra Berlino. Conversazione con Lidia Bramani.
Incentrato sui cicli berlinesi tra il 1989 e il 1996. Milano, Bompiani, 1998. Uscirà una ristampa aggiornata.

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Claudio Abbado:
una carriera




Anni 50

- Studia composizione, pianoforte e direzione d'orchestra al Conservatorio di Milano, fino al 1955. Tra le sue prime esperienze, suona e dirige con l'Orchestra d'archi di Milano formata dal padre, il violinista Michelangelo Abbado. Risale già a questi anni il suo legame con la città di Vienna dove si reca, tra il '56 e il '58, come studente vincitore di due borse di studio, per seguire i corsi di perfezionamento di Hans Swarowski insieme a Zubin Mehta, che aveva conosciuto al corso dell'Accademia Chigiana di Siena tenuto da Carlo Zecchi.
Partecipando con Mehta al coro della Gesellschaft der Musikfreunde, può assistere alle prove di Walter, Szell, Scherchen, Karajan.

- Nel 1958 vince il premio Koussevitzky a Tanglewood e in quell'occasione viene invitato come direttore di un'orchestra in America, ma decide di tornare in Europa. Nel '59 debutta a Trieste (dove tornerà, nel '62, con l'Amore delle tre melarance di Prokof'ev e, nel '99, alla guida della Gustav Mahler Jugendorchester), come direttore sinfonico

Anni 60

- Esordisce alla Scala nel 1960 nel ciclo (tenutosi alla Piccola Scala) dedicato al terzo centenario della nascita di Alessandro Scarlatti.

- Dopo avere vinto, nel 1963, il Premio Mitropoulos della Filarmonica di New York, debutta, nel 1965, al Festival di Salisburgo (mentre il suo esordio viennese è di due anni dopo) con l'Orchestra Filarmonica di Vienna, su invito di Karajan, interpretando la Seconda Sinfonia di Mahler con la quale ritorna, nello stesso anno, alla Scala. Dirige anche per la prima volta, sempre nel 1965, la London Symphony Orchestra.
Nel marzo del '66, dirige i Capuleti e Montecchi di Bellini con la regia di Castellani e nell'ottobre del '67 con la regia di Enriquez; l'opera viene portata in tournée all'Expo '67 di Montreal (città nella quale Abbado aveva già diretto nel 1963).
Da quest'anno comincia a incidere con la Deutsche Grammophon e con la Decca avviando una collaborazione che lo porterà all'edizione completa delle opere sinfoniche di Beethoven, Brahms, Mahler, Mendelssohn, Schubert e Ravel.
Apre la stagione scaligera '67 - '68 con Lucia di Lammermoor di Donizetti, regia di De Lullo.

68-86

- Nel gennaio 1968 riprende i Capuleti e Montecchi.
Dal 1968 al 1986, come direttore musicale dell'Orchestra del Teatro alla Scala, amplia moltissimo il repertorio, includendo dai classici del ventesimo secolo allora raramente eseguiti - Wozzeck e Lulu di Berg, The Rake's Progress e Oedipus Rex di Stravinskij, Moses und Aron ed Erwartung di Schönberg, Il mandarino meraviglioso di Bartók - a opere contemporanee come Il paradiso perduto di Penderecki, Donnerstag aus Licht, Samtag aus Licht e Montag aus Licht di Stockhausen, La vera storia di Berio e Al gran sole carico d'amore di Nono.
La sua attenzione al Novecento contribuisce alla diffusione del repertorio viennese di Schönberg, Berg, Webern e della musica post-weberniana giungendo fino alle esperienze contemporanee. Abbado affronta però il Novecento di matrice viennese o le opere sperimentali di Nono senza chiusure e preconcetti, non trascurando, quindi, altri importanti aspetti. In anticipo di almeno vent'anni, contribuisce infatti alla conoscenza di autori come Prokof'ev, Bartók , Strauss, Stravinskij, Skrjabin, Hindemith, trascurati o guardati con sospetto da un certo pensiero dogmatico dell'avanguardia sperimentale. Nello stesso tempo, un nuovo modo di affrontare le partiture, con preparazione e ricerca filologica (punti di partenza per una libera e approfondita interpretazione), gli ha permesso di rileggere in una più coerente prospettiva brani noti del repertorio tradizionale e di recuperare brani di autori dei quali si conosceva o si apprezzava solo una parte della produzione (si pensi, ad esempio, alle esecuzioni sui manoscritti originali delle Sinfonie di Schubert o alla riscoperta del Viaggio a Reims di Rossini).Ma anche nel repertorio classico e romantico, oltre ai cicli di Beethoven e di Brahms, vengono proposti brani di autori allora ancora poco eseguiti come Mahler e Bruckner tra i quali compaiono alcune prime esecuzioni a Milano e addirittura in Italia. Questo può avvenire anche grazie alla presenza di direttori ospiti (talvolta alla guida dell'orchestra scaligera, talvolta con altre formazioni di prestigio internazionale) del livello di Böhm, Karajan, Kleiber, Bernstein, Ozawa, Muti, Maazel, Mehta, Barenboim, Solti. Dal '72, per sua volontà e per la prima volta nella storia del teatro, apre la Scala a studenti e lavoratori con proposte e agevolazioni pensate appositamente per sollecitare una vasta partecipazione popolare.
Il repertorio operistico diretto da Abbado alla Scala copre un arco vastissimo che comprende, oltre ai grandi punti di riferimento della tradizione, capolavori trascurati di autori più o meno noti. Spesso le opere vengono presentate in una nuova edizione critica, dopo un'attenta e puntuale ricostruzione della partitura.

Nell'estate del '68 dirige Il barbiere di
Siviglia di Rossini a Salisburgo, città alla quale rimarrà particolarmente legato con appuntamenti annuali. Nella stessa estate presenta Don Carlos di Verdi al Covent Garden di Londra (con l'esordio di Shirley Verrett), che riprende in novembre al Metropolitan di New York e in apertura di stagione alla Scala.


- Nel marzo 1969 presenta alla Scala Oedipus Rex di Stravinskij (insieme a Edipo di Sofocle con musiche di Gabrieli) e riprende Lucia di Lammermoor, entrambi con la regia di De Lullo.
Nel '69 comincia, alla Scala, il ciclo Mahler, nell'ambito del quale verranno presentate tutte le Sinfonie.
In dicembre riprende, sempre alla Scala, Il barbiere di Siviglia con la regia di Ponnelle, già presentato a Salisburgo.

- Nell'aprile del 1970 riprende Don Carlo alla Scala. In settembre dirige a Edimburgo due concerti sinfonici con la London Symphony, inaugurando con questa orchestra una collaborazione continuativa.
Nel 1970-71 collabora e incide con la Boston Symphony.

- Dal 1971 è direttore principale dell'Orchestra Filarmonica di Vienna e in questa veste contribuirà a un notevole ampliamento del repertorio tradizionalmente proposto nella capitale austriaca.
Alla Scala, nel gennaio 1971, riprende il Barbiere di Siviglia e in marzo presenta Wozzeck con la regia di Jernek. A Firenze al Maggio Musicale e a Edimburgo in settembre propone Cenerentola con la regia di Ponnelle. Esegue a Monaco Simon Boccanegra di Verdi, opera con la quale apre anche la stagione scaligera '71-'72, regia di Strehler.

- Dal '72 è primo direttore ospite della London Symphony Orchestra. In aprile dirige alla Scala Cenerentola di Rossini con la regia di Ponnelle e Aida di Verdi con la regia di De Lullo, ripresa in settembre al Nationaltheater di Monaco, in occasione delle Olimpiadi, insieme alla Messa di Requiem, sempre di Verdi.

- Nel maggio del '73 dirige Cenerentola al Theater an der Wien dopo averla presentata alla Scala in aprile. Apre la stagione '73-'74 del teatro milanese con L'Italiana in Algeri di Rossini, regia di Ponnelle, in una nuova edizione critica, mentre in dicembre riprende Simon Boccanegra

- Nel febbraio '74 riprende alla Scala Cenerentola e in aprile Nozze di Figaro di Mozart con la regia di Schenk; sempre nel '74, a Mosca, dirige Simon Boccanegra, Aida, Cenerentola e Messa di Requiem. In dicembre, dopo avere offerto l'inaugurazione a Böhm con Fidelio, presenta alla Scala L'amore delle tre melarance di Prokof'ev, regia di Strehler

- Nel gennaio 1975 dirige al Covent Garden Un ballo in maschera, regia di Schenk. In aprile, alla Scala, presenta Al gran sole carico d'amore di Nono con la regia di Ljubimov e riprende l'Italiana in Algeri. Apre poi la stagione '75-'76 con Macbeth di Verdi, regia di Strehler e, in dicembre, dirige Cenerentola con la regia di Ponnelle.

- Nel gennaio '76 dirige alla Scala Simon Boccanegra riproposto ancora in marzo, insieme a Cenerentola e alla Messa di Requiem, nel primo scambio di collaborazioni, dopo venticinque anni, tra Scala e Covent Garden.
In settembre è in tournée a Washington con Simon Boccanegra, Macbeth, Messa di Requiem e Cenerentola che riprende anche alla Scala.

- Nell'aprile del '77 presenta una nuova edizione di Wozzeck, con la regia di Ronconi. Poi, con la London Symphony Orchestra e la regia di Faggioni, al Festival di Edimburgo, Carmen di Bizet. Apre la stagione scaligera '77-78 con Don Carlos di Verdi, regia di Ronconi, in una versione completa e rivista, per il bicentenario della Scala; in dicembre, sempre alla Scala, dirige Un ballo in maschera con la regia di Zeffirelli. In questo anno, alla Scala, viene dedicato ampio spazio a Schubert per il centocinquantenario della morte. Comincia a collaborare stabilmente, e a incidere per la DG, con la Chicago Symphony.

- Nel '78 fonda l'Orchestra Giovanile Europea diretta per la prima volta, l'anno precedente, come International Youth Orchestra, al Festival di Aberdeen. Nel febbraio '78 presenta alla Scala un concerto sinfonico con i Wiener Philharmoniker (che eseguono, diretti da Bernstein, anche Fidelio di Beethoven) e ripropone Al gran sole carico d'amore di Nono; in agosto-settembre riprende Carmen a Edimburgo e in ottobre, all'Opéra di Parigi, Simon Boccanegra, con il quale apre anche, sempre in occasione del bicentenario della costruzione del teatro milanese, la stagione '78-'79 della Scala che prevede anche la ripresa di Don Carlos, nel gennaio '79, e di Macbeth in aprile. Nel maggio del '79, dirige all'Opéra di Parigi, insieme alla Messa di Requiem, il Wozzeck di Ronconi, in occasione di un Festival Berg, che culminerà in un mostra. Questo festival è stato progettato fin dal giugno 1975 da un accordo di collaborazione tra i due teatri. Alla Scala, nell'ambito del Festival Berg, dopo la presentazione, in maggio-giugno, di Lulu, diretta per la prima volta da Boulez nell'edizione integrale con la regia di Chéreau, ripropone, tra maggio e luglio, Wozzeck.

- Dal '79 all'88 è direttore musicale dell'Orchestra Sinfonica di Londra e in questa veste affronterà cicli su Haydn, Mozart, Beethoven, Schubert, Brahms, oltre a dedicare, nel 1985, un Festival a Mahler e alla Scuola di Vienna.

- Apre la stagione '79-'80 della Scala con Boris Godunov di Musorgskij, regia di Ljubimov e nell'aprile 1980 dirige Oedipus Rex, Erwartung di Schönberg e il Mandarino meraviglioso di Bartók.

- Nell'81 nasce, dall'Orchestra Giovanile Europea, la Chamber Orchestra of Europe, della quale è rimasto "artistic adviser".
Da quest'anno è direttore ospite principale dell'Orchestra Sinfonica di Chicago.
In gennaio, riprende Boris Godunov alla Scala nell'ambito di un Festival dedicato a Musorgskij, durante il quale, oltre alle musiche sinfoniche e corali, viene eseguita anche Chovancina; in maggio, la Scala dedica un ciclo a Bartók, ospite il Teatro dell'Opera di Budapest; in giugno, esegue la Messa di Requiem di Verdi sia a Milano, in S. Stefano, sia in tournée a Dresda, Praga, Budapest, Sofia, Epidauro; in settembre - ottobre 1981, sempre con l'Orchestra della Scala, è in tournée a Tokyo con Simon Boccanegra, Il barbiere di Siviglia, Messa di Requiem.

- Apre la stagione '81-'82 della Scala con Lohengrin di Wagner, regia di Strehler; nell'aprile dell'82 riprende Cenerentola; sempre alla Scala, in maggio, si tiene un convegno su Stravinskij.
Nel 1982 fonda l'Orchestra Filarmonica della Scala.

- Nel 1983 lavora al Covent Garden, con A. Tarkovskij, a un nuovo allestimento del Boris Godunov. In aprile riprende Lohengrin e in dicembre L'italiana in Algeri alla Scala.

- All'Opera di Vienna, nel marzo '84, propone Simon Boccanegra con la regia di Strehler. In agosto, presenta al Rossini Opera Festival Viaggio a Reims con la regia di Ronconi. In settembre, dirige la prima esecuzione di Prometeo di Nono alla Chiesa di S. Lorenzo, a Venezia, rappresentato dentro una grande struttura a forma di nave concepita da Renzo Piano.
Apre la stagione scaligera '84-'85 con Carmen in una nuova edizione critica e, in dicembre, riprende il Barbiere di Siviglia.

- Nel maggio dell'85 riprende alla Scala Macbeth e in settembre Viaggio a Reims e Prometeo di Nono. In ottobre, dirige il Concerto per pianoforte di Schönberg con Pollini, insieme a musiche di Berg, Ives e Mahler al Barbican di Londra, nell'ambito del Festival "Mahler, Vienna e il Ventesimo Secolo".

86-91

- Dal 1986 (fino al 1991) è direttore musicale della Staatsoper di Vienna. Sempre nel 1986 fonda la Gustav Mahler Jugendorchester. In maggio, dirige alla Scala Pelléas et Mélisande con la regia di Vitez e in giugno un concerto sinfonico (Prélude à l'Après-midi d'un faune, La damoiselle élue, Nocturnes, Ibéria) nell'ambito di un Festival dedicato a Debussy. In ottobre, dirige con i Wiener Staatsoper Un ballo in maschera, regia di De Bosio.

- Nel 1987 viene nominato direttore musicale generale della città di Vienna; in giugno, con l'Orchestra della Staatsoper, dirige Wozzeck, regia di Dresen.

- Nell'88 riprende a Vienna il Festival dedicato a Debussy e presentato alla Scala due anni prima. Per incentivare l'esecuzione di musica d'oggi, nello stesso anno fonda Wien Modern, nel cui ambito vengono eseguiti brani di autori contemporanei, da Boulez a Nono, da Ligeti a Kurtág. Dopo il primo anno, alle manifestazioni musicali si affiancano anche mostre e rappresentazioni teatrali, con l'intervento degli Istituti culturali francese, italiano, tedesco. Ecco gli altri appuntamenti viennesi dell'88: in gennaio dirige alla Staatsoper di Vienna, con l'orchestra del teatro, Il viaggio a Reims, regia di Ronconi; in maggio, Fierrabras di Schubert, regia della Berghaus, con la Chamber Orchestra of Europe al Theater an der Wien; in giugno, Pelléas et Mélisande, regia di Vitez, con l'Orchestra della Staatsoper. Con i Wiener, compie inoltre, nell'88, una tournée durante la quale vengono eseguiti, in sei appuntamenti, le nove sinfonie e i cinque concerti di Beethoven con Pollini. La tournée comincia a Vienna in febbraio per proseguire poi a New York e, solo con le sinfonie, a Tokyo.

- Nell'ottobre del 1989 viene eletto dai membri dell'Orchestra Filarmonica di Berlino (con cui aveva debuttato nel 1966) direttore principale e artistico succedendo così a Furtwängler e a Karajan.
Numerosi gli impegni viennesi, nel 1989: alla Staatsoper, in gennaio, dirige Chovancina, regia di Kirchner; in giugno, Elektra di Strauss regia di Kupfer; in ottobre, Don Carlo, regia di Pizzi.

- Alla Staatsoper di Vienna, nel gennaio del '90, presenta Lohengrin, regia di Weber e in maggio Don Giovanni di Mozart, regia di Bondy (già diretto a Tel Aviv con l'Orchestra Filarmonica di Israele, in forma semi-stage, regia di Mariani); in giugno, ripresa di Fierrabras con i Wiener Philharmoniker e sempre con la regia della Berghaus.

- Nel maggio del '91 dirige al Theater an der Wien, con l'Orchestra della Staatsoper, Le nozze di Figaro di Mozart, regia di Miller.
In giugno riprende alla Staatsoper Boris Godunov (nell'allestimento presentato a Londra nel 1983 con la regia di Tarkovskij) durante un Festival dedicato, dalla città di Vienna, al grande regista. In quell'ambito, dove vengono allestite esposizioni e proiezioni da Eisenstein a Tarkovskij, dirige brani in prima esecuzione, appositamente composti per Tarkovskij, di Kurtág, Rihm, Nono, Furrer.


91-2002


Dal '91-92, a Berlino, trasforma la tradizionale stagione dei concerti rendendola il fulcro di una serie di iniziative che coinvolgono, seguendo un filo conduttore annuale, il teatro di prosa, il cinema, la letteratura, la danza, la fotografia, le arti figurative, con commissione di nuovi pezzi ad autori di oggi. Nella prima stagione, il tema è legato alla figura di Prometeo, con musiche di Beethoven, Nono, Liszt, Skrjabin. Sempre nella stagione '91 - '92 dirige, con l'Orchestra Sinfonica di Chicago, Boris Godunov e presenta, con la stessa orchestra, Wozzeck in semi-stage.
Nel 1992 dà vita alle Berliner Begegnungen (Incontri Berlinesi) con Natalia Gutman, offrendo l'opportunità ai giovani più dotati di suonare, nell'ambito di un festival, con grandi artisti come la stessa Gutman o Brendel.
Nel febbraio 1992, in occasione del bicentenario della nascita di Rossini, esegue a Ferrara, con la Chamber Orchestra of Europe, Il viaggio a Reims, regia di Ronconi, in collaborazione con il Festival di Pesaro, che riprenderà poi a Vienna e a Tokyo con i Wiener Philharmoniker. In estate, dirige Da una casa di morti di Janácek, regia di Gruber.

- Nella stagione '92-'93, a Berlino, inaugura il ciclo Hölderlin con musiche di Brahms, Strauss, Reger, Rihm, Manzoni, Nono, Maderna, Holliger. Nel febbraio del '93 esegue, nell'ambito del ciclo Brahms, con i Berliner Philharmoniker, Pollini, Vengerov e Pergamenschikow, le Quattro Sinfonie, i Concerti per pianoforte, il Concerto per violino, il Concerto per violino e violoncello, l'Ouverture Tragica, le Variazioni op.56 alla Salle Pleyel di Parigi. Nel 1992 presenta, sempre a Berlino, in forma semiscenica, Il viaggio a Reims e dirige al Covent Garden Pelléas et Mélisande coprodotta con la Staatsoper di Vienna. Si tratta di una ripresa della regia di Vitez già proposta alla Scala nel 1986 e a Vienna nel 1988.

- Nel gennaio 1994 dirige a Ferrara Le nozze di Figaro, regia di Miller.
Come direttore artistico del Festival di Pasqua, dal 1994, organizza il ciclo di concerti Kontrapunkte che ospita esecuzioni di autori contemporanei e l'assegnazione di un premio a un compositore, a uno scrittore e a un pittore dell'ultima generazione. Ripropone in una nuova versione, semi-stage a Berlino a poi al Festival di Pasqua di Salisburgo, Boris Godunov con la regia di Wernicke.
Nel 1994, il tema legato alla stagione concertistica dei Berliner è Faust, con musiche di Mahler, Busoni, Liszt, Schumann, Berlioz.

- A partire dalla stagione 1994-95, punto di partenza di ogni ciclo berlinese sarà, solitamente, la presentazione, in forma semi-stage, di un'opera poi ripresa, l'anno successivo, al Festival di Pasqua di Salisburgo. Con Elektra di Strauss, ripresa al Festival di Salisburgo l'anno successivo con la regia di Dodin, avvia, nel novembre-dicembre 1994, il ciclo berlinese sui Miti e l'Antichità greca, nell'ambito del quale vengono presentate musiche di Brahms, Musorgskij, Berlioz, Stravinskij, Monteverdi, Benda, Pergolesi, Purcell e al quale si lega anche la prima esecuzione di Stele di Kurtág.
Nel gennaio '95, dirige a Ferrara, con la Chamber Orchestra of Europe, Il barbiere di Siviglia, regia di Vizioli.

- Nel novembre-dicembre 1995, inaugura il ciclo Shakespeare, a Berlino, con Otello di Verdi, regia di Olmi, ripreso, a Pasqua del 1996, a Salisburgo. Per il ciclo Shakespeare vengono eseguite musiche di Berlioz, Mendelssohn, Strauss, Caikovskij, Prokof'ev.

- Nel 1996 riprende a Firenze Elektra di Strauss con la regia di Dodin. Nel novembre-dicembre 1996 inaugura il ciclo Berg-Büchner con Wozzeck, regia di Stein, ripreso a Pasqua del 1997 a Salisburgo. Per questo ciclo vengono eseguiti, oltre a numerose opere di Berg, alcuni brani appositamente commissionati ad autori d'oggi tra cui Rihm, Kurtág, Vacchi. Nel 1996 nasce, dalla Gustav Mahler Jugendorchester, la Mahler Chamber Orchestra.

- Nel gennaio 1997 dirige con la Chamber Orchestra of Europe, a Ferrara, Don Giovanni di Mozart con la regia di Mariani. In maggio, riprende al Regio di Torino Otello con la regia di Olmi e inaugura, sempre alla guida dei Berliner, la riapertura del Teatro Massimo di Palermo, rimasto chiuso per ventitré anni, con un concerto sinfonico.

- Nella stagione '97-'98 inaugura con Fierrabras il ciclo berlinese legato al tema del "Wanderer", che oltre a molte altre opere di Schubert, comprende anche musiche di Mahler, Strauss, Wagner, Liszt.

- Riprende, nel 1998, al Festival di Pasqua di Salisburgo, Boris Godunov con la regia di Wernicke. Dirige a Berlino, con l'Orchestra della Staatsoper unter den Linden, Falstaff, regia di Miller. In luglio, dirige Don Giovanni ad Aix-en-Provence, con la regia di Peter Brook, alla guida della Mahler Chamber Orchestra.

- Avvia il ciclo "Liebe und Tod", nella stagione '98-'99, con Tristan und Isolde di Wagner, regia di Gruber, ripresa nella Pasqua del '99 a Salisburgo. Durante il ciclo vengono presentate musiche di Berlioz, Schönberg, Strauss, Henze. Nel maggio '99 dirige a Ferrara Falstaff con la Gustav Mahler Chamber Orchestra e la regia di Miller. Con la Mahler Jugendorchester si reca in tournée, durante l'estate, a Tanglewood, Caracas, Avana, Santiago, Edimburgo, Berlino, Monaco, Bolzano, Trieste e per l'occasione organizza una raccolta di strumenti per aiutare i giovani musicisti cubani, destinata a svilupparsi ulteriormente, nel tempo, attraverso una costante collaborazione con Ferrara Musica. Per il ciclo italiano "Amore-morte", nella stagione '99-2000 dei Berliner, presenta Tancredi e Clorinda di Monteverdi, Simon Boccanegra in forma semi-stage (ripreso a Salisburgo, a Pasqua, con la regia di Stein) e un concerto dedicato al mito di Orfeo.
Nel febbraio 2000 dirige Così fan tutte di Mozart a Ferrara con la Mahler Chamber Orchestra e la regia di Martone.

Nel Festival di Pasqua di Salisburgo 2000 dirige Simon Boccanegra nella regia di Peter Stein

Deve interrompere la sua attività per tre mesi in seguito ad un intervento chirurgico urgente . Riprende i suoi concerti nell'ottobre 2001, e effettua contro il parere dei suoi medici una tournée trionfale in Giappone portando a Tokyo "Tristan und Isolde" nella regia di Gruber. (Novembre - Dicembre 2000)

Dirige a Berlino in occasione del centenario della morte di Giuseppe Verdi la Messa di Requiem (27 gennaio 2001), poi effetua a Roma e Vienna una Tournée portando in queste due città l'integrale dei concerti per pianoforte e delle sinfonie di L.v.Beethoven.

Dirige a Salisburgo Falstaff, di G.Verdi, nella regia di Declan Donnellan (Pasqua 2001)

Durante la stagione 2001-2002, dopo una tournée commovente negli Stati Uniti colpiti dalla tragedia dell'11 settembre, avvia il ciclo "Il tempo diventa Spazio" dedicato a "Parsifal" di R.Wagner.

Nel Novembre 2001 dirige a Berlino "Parsifal", in una versione semi-scenica, poi nel Febbraio 2002 dopo un concerto Mendelssohn Beethoven, dirige "e "Scene dal Faust di Goethe" di Schumann.

Al festival di Pasqua 2002 dirige "Parsifal", di R.Wagner, regia di Peter Stein, opera con la quale chiude la sua carica di Direttore Artistico dell' Osterfestspiele di Salisburgo.

Chiude la sua carica di Direttore artistico dei Berliner Philharmoniker con un concerto speciale a Berlino (Brahms, Canto del destino, Rückert Lieder di Mahler con Waltraud Meier, Musiche per il film Lear, di Sciostackovic, illustrate dal film di Gregorij Kosinsew) in occasione del quale riceve dal Presidente della Repubblica Tedesca la "Bundesverdienstkreuz mit Stern", più alta decorazione della Germania, e prosegue con una tournée in Italia e a Vienna con la Sinfonia n°7 di Mahler, Pelléas und Melisande di Schönberg, Rückert Lieder con Waltraud Meier. In corso dell'Europa Konzert diretto a Palermo, presenta invece la Sinfonia n° 9 del nuovo mondo di Dvorak, il cobcerto per violino di Brahms (violino: Gil Shaham e un bis "di casa": l'ouverture dei Vespri Siciliani di Verdi)

L'ultimo concerto a Vienna il 13 maggio è l'occasione di uno dei più grandi trionfi mai visti nella Sala d'Oro del Musikverein, 4000 fiori lanciati sull'orchestra, 30 minuti di applausi.

Dopo questi avvenimenti, dirige in maggio 2002 la Chamber Orchestra of Europe a Parigi, in occasione del XX° anniversario della fondazione e i vista di un incisione uscita nella primavera 2003, con due concerti dedicati ai Lieder di Schubert orchestrati da altri compositori (uno con Anne Sofie von Otter, l'altro con Thomas Quasthoff) e all'esecuzione di due sinfonie (sinfonie 8 & 9) quindi partecipa al Maggio Musicale Fiorentino dirigendo Simon Boccanegra nella regia salisburghese di Peter Stein.

Chiude la stagione accompagnando la Tournée d'estate della Mahler Jugend Orchester, con un concerto Bartok, Debussy, Ravel e il "Parsifal", nella regia di Peter Stein, a Edimburgo e in forma di concerto a Lucerna .

2003-2007...

Dopo qualche mese di riposo, offre al pubblico italiano durante il mese di Febbraio due concerti a Ferrara(Lear di Sciostakovic, Berlioz, Kindertotenlieder e Rückert Lieder di Mahler con Anna Larsson e Beethoven settima sinfonia) e due a Reggio Emilia, uno ufficiale (Mahler, Beethoven) con concerto riservato agli studenti (con un programma diverso)

Riceve nella Primavera il "Premium Imperiale" dell'Imperatore del Giappone, uno dei Premi piu' prestigiosi nel Mondo, che ricompensa i piu' grandi artisti.

Nel mese di giugno, Il suo 70° compleanno è l'occasione di numerosi articoli nella stampa.

Il Festival di Lucerna 2003 apre con un concerto di Gala dove trionfa la neofondata "Lucerne Festival Orchestra", composta da solisti di grande fama (Natalia Gutman, Kolja Blacher, Emmanuel Pahud, i fratelli Capuçon, l'Ensemble Sabine Meyer e il quartetto Hagen) e dai musicisti della Mahler Chamber Orchestra . La settimana di concerti programmati attorno alla Lucerne Festival Orchestra e i tre concerti diretti da Claudio Abbado (Wagner-Debussy, Brandeburghesi di Bach, Sinfonia n°2 di Mahler) è un immenso successo, salutato da tutta la stampa internazionale, in particolare il concerto sinfonico dedicato a la sinfonia n°2 di Gustav Mahler.

Molti giornalisti presenti scrivono che una nuova era è nata per la musica classica.

Prosegue la collaborazione con la Mahler Chamber Orchestra dirigendo concerti a Ferrara nonché a Potenza, dove gli viene conferita la Laurea Honoris Causa, edove preannuncia una serie di iniziative per la diffusione della musica di Gesualdo da Venosa.
Dirige a Cuba un orchestra di giovani e organizza la fondazione di una orchestra giovanile sud.-americana
Nel 2004 dirige Così fan tutte a Reggio, Modena e Ferrara con la Mahler Chamber Orchestra, fa una tournee a Bolzano, Budapest, Brastislava, San Pietroburgo, Trieste, Reggio Emilia, Roma con la GMJO (Mahler, Lied von der Erde,"Abschied con Anna Larsson, e Mahler Sinfonia n°9) poi a due anni del suo ultimo concerto dirige a Berlino i Berliner Philharmoniker in un concerto trionfale (Frank Martin, sechs Monologe dal Jedermann di Hoffmanstal, Mahler Sinfonia n° 6).
Annuncia la fondazione di una nuova orchestra giovanile con sede a Bologna, l'Orchestra Mozart, in occasione dell'anno Mozart 2006

Il Festival di Lucerna 2004 è un trionfo paragonabile all'anno precedente, in particolare l'esecuzione della Sinfonia n°5 di Mahler.

Il programma era: Strauss quattro ultimi Lieder, Trsitan und Isolde Atto II, Beethoven concerto per pianoforte n°4 con Maurizio Pollini insieme a Mahler sinfonia 4, (tutti con la Lucerne Festival Orchestra) e un concerto da camera (con la Mahler Chamber Orchestra) dove vengono eseguiti le Kammermusik 4&5, e il finale 1921 della Kammermusik n°1 di Paul Hindemith, con la Sinfonia n°1 di Beethoven.

In Septembre, prima diffusione su Arte del film „Die Stille hören“, ritratto fatto da Paul Smaczny che in seguito avrà parecchi premi poi in ottobre, concerta a Ferrara con la MCO e Kolja Blacher (Berg, Stravinsky, Beethoven) con replica a Potenza (senza Stravinsky) et Laurea.h.c. dell' Università di Potenza. In questa occasione annuncia la creazione di un Festival Gesualdo nella Basilicata.Viaggio a Tokio per ricevere dalle mani dell'Imperatore il Premium Imperiale .
In Dicembre, Viaggio a Cuba. Laurea.h.c. dell'Università dell'Avana e concerto con un orchestra locale in segno di ringraziamento.

2004

Febbraio :
Grammy Award a Thomas Quasthoff per l'incisione dei Lieder di Schubert in versione orchestrale (con Anne-Sofie von Otter, la Chamber Orchestra of Europe e Claudio Abbado).
Cosi fan tutte a Ferrara, Modena e Reggio Emilia con la MCO e un cast giovane.
Concerto a Ferrara : in programma tra l'altro il concerto n°3 per pianoforte di Beethoven con Martha Argerich e la MCO.
Incisione di « Sempre Libera » con Anna Netrebko e la MCO a Reggio, che sarà un successo enorme.
Aprile :
Tournée con la GMJO a Bolzano, Budapest, Bratislava, St. Petersburg, Reggio Emilia, Trieste e Roma. In programma la Sinfonia 9 di Mahler et (in certi luoghi) "Abschied " del Canto della Terra con Anna Larsson.

Giugno :

Trionfale ritorno a Berlino per dirigere Frank Martin, Sechs Monologe aus Jedermann (Thomas Quasthoff) e Mahler, Sinfonia N°.6 con i Berliner Philharmoniker.
Ernst-Reuter-Plakette consegnata dal sindaco di Berlino.
Agosto :
Lucerne: seconda stagione della LFO con R. Strauss, Wagner, Beethoven, Mahler et un concerto con la MCO (Hindemith, Beethoven).
Settembre :
Concerto con la MCO a Bologna (Mozart con Murray Perahia e Beethoven).
Ottobre :
Concerto con la MCO a Ferrara (Ives, Prokofiev, Mendelssohn-Bartholdy).
Grande campagna perché ARTE sia ricevibile in Italia gratuitamente che si conclude positivamente.
Novembre :
Fondazione a Bologna dell'Orchestra Mozart, fondata pour commemorare nel 2006 il 250o anniversario della nascita di Mozart. Primi concerti trionfali.
Consegna del Premio Kythera, offerto da Gabriele Henkel.

2005

Dicembre 2004/Gennaio 2005
Intensa attività nell'America del Sud
Tournee con la MCO nel Venezuela e a Cuba con parecchi concerti (Beethoven).
Gennaio :
Fondazione nel Venezuela dell'Orchestra Giovane Latino-americana e primi concerti a Caracas e Cuba
Riceve il Cuban National Cultural Award all'Avana .
Prolunga il contratto con il Festival di Lucerna fino al 2010.
Febbraio :
Il Midem Classic Awards dedica a Claudio Abbado il suo Lifetime Achievement Award.
Marzo :
Polemica in Italia per causa del suo impegno in favore di Cuba e di Castro.
Premio del Presidente della Républica Italiana
Aprile :
Die Zauberflöte (diretto per la prima volta) a Reggio Emilia e a Ferrara con la MCO e nella regia di Daniele Abbado. Un risultato trionfale
Maggio :
Repliche di Zauberflöte a Baden-Baden. La sua direzione musicale provoca des ditirambi nella stampa tedesca .Secondo ritorno, anche lui trionfale a Berlino con Berg (Sieben Frühe Lieder con Renée Fleming) e la sinfonia 4 di Mahler.
Giugno :
Concerti in Italia con l'Orchestra Mozart.
Riceve il premio di Echo-Klassik per la Sinfonia n°2 di Mahler (e Debussy La Mer).

Agosto
Grande successo a Lucerna con Beethoven, Bruckner (7a sinfonia), Mahler (7a sinfonia), ma anche la Prometeo-Suite di Nono.

Ottobre
Prima visita all’estero del Lucerne Festival Orchestra: 4 concerti all’Auditorium Parco della Musica a Roma con pressapoco il programma di Lucerna. Ultima sera : Nono, Schumann et Mahler (7a sinfonia)!

Novembre
Concerti con l’Orchestra Mozart in Italia.


2006

Gennaio
Concerti con l’Orchestra nazionale giovanile Simon Bolivar del Venezuela a Caracas (Beethoven 9a sinfonia etc.).

Aprile
Due concerti avec la Mahler Chamber Orchestra a Ferrara e Reggio Emilia.
Tournée di Pasqua con la Gustav Mahler Jugendorchester in Europa  (Bolzano, Monaco, Madrid, Vienna, Parigi, Torino) con un magnifico programma: Schönberg « Pelleas und Melisande » et la 4a sinfonia di Mahler).

Maggio
Concerti con l’Orchestra Mozart in Italia.
Ritorno a Berlino (Philharmonie) per rappresentazioni di « Manfred » di Schumann con i Berliner Philharmoniker.

Giugno
Concerti con l’Orchestra Mozart in Italia.

Agosto
Immenso successo a Lucerna con la 6a sinfonia di Mahler e la 4a di Bruckner, tra l’altro.

Agosto/settembre
Ripresa della produzione del Flauto magico, ad Edimburgo

Settembre
Concerti con l’Orchestra Mozart in Italia.
Dirige l’Orchestra nazionale giovanile Simon Bolivar del Venezuela  nella prima parte del concerto a Palermo et a Roma, lasciando l’altra parte al giovane Gustavo Dudamel.

Ottobre
Tournée a Tokyo (Suntory Hall) della Lucerne Festival Orchestra con il programma di Lucerna. Grande successo.
Partecipa a Vienna ad un concerto in memoria di Thomas Kakuska (alto dell’Alban Berg Quartett).

Novembre
Concerti con l’Orchestra Mozart in Italia.

Dicembre
Concerto della Mahler Chamber Orchestra a Ludwigshafen (BASF).