|
La Stampa Giovedì 10 Febbraio 2000 "Così fan tutte", Abbado esalta la vivacità della commedia Meravigliosa la Mahler Chamber Orchestra, che freme di vibrante divertimento |
Nota: Il CORRIERE DELLA SERA ha pubblicato la critica tra l'altro lodativa di Francesco Maria Colombo il venerdì 11 febbraio. Purtroppo, il testo non è reperibile su internet (www.corriere.it), pubblicchiamo l'articolo di cronaca uscito il 9 febbraio firmato Giuseppina Manin, per non far pensare che la testata milanese non abbia coperto il soggetto.
CORRIERE DELLA SERA, Mercoledì 9 febbraio Trionfa il primo "Così fan tutte" del maestro. Gli interpreti saltano dai palchi e scavalcano l'orchestra
Giuseppina Manin L'aria di casa fa bene alle dame ferraresi di Da Ponte. E così ieri sera tutta Ferrara, o almeno quella che ci stava nell'elegante Teatro Comunale conteso anche da moltissimi stranieri, è accorsa per far festa a "Così fan tutte" e a Claudio Abbado, per la prima volta, a 65 anni, alle prese col capolavoro mozartiano. Alla testa della Mahler Chamber Orchestra, il maestro ha sedotto e trascinato musicisti, cantanti e pubblico che, alla fine, l'ha travolto in un'onda di affetti, di ammirazione: 15' di applausi. Con lui Mario Martone, che ha adattato il suo allestimento già collaudato al San Carlo di Napoli, Vera Marzot, autrice dei costumi, e l'intero cast di begl'interpreti: Melanie Diener, Anna Caterina Antonacci, Nicola Ulivieri, Charles Workman, Daniela Mazzucato, Andrea Concetti. L'allestimento, di tono minimalista (in scena solo due letti e una finestra aperta sul mare), ha il cuore che palpita negli interpreti i quali, acrobaticamente, sgusciano dai palchi e saltano in scena scavalcando l'orchestra su una passerella. |
Così fa Abbado tutta un'altra cosa A Ferrara una lettura radicalmente nuova del capolavoro mozartiano dal nostro inviato MICHELANGELO ZURLETTI FERRARA - Fin dalle prime battute dell'Ouverture è chiaro che la lettura di Così fan tutte di Abbado è altra cosa rispetto alle solite letture, più o meno belle. Stacco di tempo vertiginoso, strappate violente, suono secco e duro: quell'Ouverture non introduce bellurie e non cerca equilibri, anzi li sconvolge, aspira alla folle journée annunciata dalle Nozze di Figaro: che si può realizzare molto meglio qui con soli sei personaggi e con un libretto straordinario, in un gioco travolgente e festoso di equivoci e paradossi, in una commedia pungente e divertente. Che sia poi anche un lavoro malinconico e perfino amaro lo scopriamo poi, intanto entriamo senza complimenti nel regno della commedia scanzonata. |
LA NUOVA FERRARA: PRIMA PAGINA giovedì 10 febbraio 2000, S. Scolastica Per il "Così fan tutte" di Athos Tromboni FERRARA. Una prima di respiro internazionale e dai tratti originali, ha caratterizzato la rappresentazione di "Così fan tutte", l'opera mozartiana proposta al Teatro Comunale in apertura della stagione lirica. Ancora una volta si è assistito ad un autentico trionfo per il maestro Claudio Abbado che ha diretto la Mahler Camber Orchestra. Bravi gli interpreti e molto applaudito anche il lavoro del regista napoletano Mario Martone. L'opera verrà replicata stasera, sabato 12 e lunedì 14 febbraio. FERRARA. Più di "Don Giovanni" Molto più di "Falstaff". Come "Le Nozze di Figaro" o "Il viaggio a Reims". Si potrebbe riassumere così l'accoglienza del pubblico al "Così fan tutte" diretto da Claudio Abbado, se messo a confronto con altre esecuzioni "ferraresi" del passato.
CULTURA E SPETTACOLI, 10 Febbraio 2000 Le pagelle dei protagonisti piene di bei voti
FERRARA. Ecco le pagelle: |
IL GIORNO: 9 febbraio 2000 "Così fan tutte": a Ferrara Abbado trova il cuore di Mozart di Carlo Maria Cella FERRARA - Uno spettacolo bianco, sobrio, semplice e coinvolgente. Con i cantanti-attori che entrano nel pubblico seguendo la pedana che avvolge l'orchestra come un anello, fin dietro le spalle del direttore. Fin dentro la platea, piccola e quasi "attrice" anch'essa. Un successo pieno, vero, coinvolgente come lo spettacolo e come la lettura musicale: Claudio Abbado ha cesellato con il suo primo "Così fan tutte" un nuovo incontro mozartiano profondo, che va al cuore della musica. La macchina strumentale della Mahler Chamber Orchestra lo ha ancora seguito con prontezza ed entusiasmo che tante formazioni di nome e di qualità faticano a trovare nel loro bagaglio di esperienze. Mario Martone ha congegnato nel magnifico teatro comunale di Ferrara una versione della sua regia, nata a Napoli, ancora più concreta, plastica e giovane. Il palcoscenico è "sfondato" in profondità. I personaggi vivono in spazi articolati che sfuggono la cornice del boccascena: scavalcano i palchi di proscenio, si rincorrono, si catapultano verso il pubblico, gli cantano e agiscono addosso, com'era avvenuto nel Don Giovanni di qualche anno fa. Le dimensioni contenute di questo teatro storico si convertono in un pregio: diventano spazio ideale per una sperimentazione teatrale, nella rottura degli schemi consueti. Ferrara ridiventa con questo "Così fan tutte" un laboratorio di teatro musicale dove la giovinezza è protagonista. Perché tali sono tutti i musicisti, dagli orchestrali ai cantanti: Anna Caterina Antonacci, Melanie Diener, Nicola Ulivieri, Charles Workman, Daniela Mazzucato, Andrea Concetti. E fresco, incisivo, antiretorico risulta il Mozart di Abbado a contatto con la pienezza vocale e di corpo della compagnia, che sa rendere con credibilità rara la sensualità di quest'opera. |