Sembra che la ragione prevalga ormai nella polemica sulla chiusura del loggione, grazie all'azione dei loggionisti e all'interessamento del Maestro Riccardo Muti, con cui i loggionisti hanno avuto un incontro molto cordiale.

Ma abbiamo letto nella "Frankfurter Allgemeine Zeitung", il grande giornale tedesco, un articolo che chiama direttamente in causa il CAI e gli abbadiani sia nell'organizzazione della protesta dei loggionisti che nell'ambiente del loggione stesso dove ci sarebbe la guerra tra "Abbadiani" e "Mutiani". Avendo fin dall'inizio rifiutato l'identificazione tra Abbadiani e loggionisti, e benché sostenitori dell'azione del Comitato spontaneo per il Loggione (vedere la pagina Speciale loggione), non vogliamo che si faccia confusione tra l'azione - per altro giusta - di soci che agiscono a titolo strettamente personale (tra cui la nostra presidente Attilia Giuliani) con le iniziative del Club Abbadiani itineranti in quanto tale.

E'consultabile in tedesco il testo della lettera mandata alla F.A.Z. e pubblichiamo il comunicato stampa mandato a tutti i giornalisti.

Leggere anche
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L'editoriale della nostra presidente
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La cronaca del Wanderer

La chiusura del loggione

La nostra risposta ad un articolo del grande giornale tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung

Leggere anche la pagina speciale loggione , l'editoriale e la cronaca del Wanderer

La nostra risposta al giornalista e alla redazione

Il testo in tedesco è consultabile on line

Comunicato Stampa

COMUNICATO


COMUNICATO


Nella sua edizione del 18 Ottobre 2000, la FRANKFURTER ALLGEMEINE ZEITUNG, riferendosi alla polemica consecutiva alla chiusura del loggione del Teatro alla Scala, chiama in causa il Club Abbadiani Itineranti, come uno dei partecipanti in capo alla protesta. Come abbiamo fin dall'inizio spiegato nel nostro sito ufficiale www.abbadiani.it, sosteniamo la protesta dei loggionisti, ma smentiamo con forza di essere all'origine della sua organizzazione logistica. La partecipazione attiva di tale o tale socio non può che essere individuale e da privato cittadino.
Il Club Abbadiani Itineranti si è dato come scopi di sostenere e far conoscere l'attività artistica di Claudio Abbado, e di sostenere tutte le imprese culturali che ci sembrano vicine alle posizioni etiche e artistiche del Maestro Abbado. Anche se l'associazione si riserva la libertà di prendere posizione o commentare fatti che riguardano l'arte la cultura e lo spettacolo, come nella fattispecie, non intende nel presente né nel futuro, partecipare in quanto tale a nessun movimento di protesta. Preferisce, in coerenza con l'atteggiamento del Maestro Abbado, rimanere uno spettatore vigile, ed eventualmente un partecipante attivo della vita culturale italiana e europea.



Club Abbadiani Itineranti





Club Abbadiani Itineranti