Grazie al movimento dei loggionisti, all'intervento del Maestro Muti, e soprattutto al desiderio di tutti che prevalga il piacere dell'arte sulla polemica sterile, l'Affare "loggione" si è conclusa nel migliore dei modi possibili. Il CAI che ha sostenuto nel suo sito tutto il movimento, senza pero esserne ne protagonista, ne organizzatore augura dunque un bel anno verdiano al pubblico scaligero e ovviamente ai 139 eletti che ogni sera potranno godere del piacere della lirica e delle emozioni che promette la stagione.


Il CAI festeggera' Giuseppe Verdi a Berlino il 27 gennaio prossimo, in occasione della Messa di Requiem diretta da Claudio Abbado alla Philharmonia.


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Loggione: felice conclusione


Il comunicato dei Loggionisti

Comunicato del Comitato "Liberi Loggionisti"

Il Comitato liberi loggionisti si augura che la felice soluzione del caso loggione sia l'indice di un ritrovato rapporto fra la Scala e gli appassionati che hanno rivendicato il diritto ad un accesso al teatro mediante la tradizionale coda e vendita al botteghino il giorno stesso della rappresentazione. Non vogliamo considerare questa decisione come una resa del Teatro nei nostri confronti, ma come la conseguenza di una valutazione serena e corretta delle ragioni che abbiamo espresse, ritenendo che la presenza di una fascia di pubblico, per la maggior parte competente, fedele e molto motivato, che accede al agli spettacoli con questa modalità, costituisca una ricchezza per il Teatro e non certo un pericolo da arginare. Ci auguriamo che questa considerazione non valga solo per quest'anno, ma sia tenuta presente anche negli anni futuri.
I liberi loggionisti sono quindi felici di avere contribuito ad offrire al "pubblico della coda" l'opportunità di seguire la stagione verdiana che inizierà con la rappresentazione del Trovatore di Giuseppe Verdi il 7 dicembre prossimo e ringraziano di cuore tutti coloro che hanno sostenuto in vario modo questa causa, musicisti, cantanti, direttori d'orchestra, critici, opinionisti e tanti liberi cittadini, sperando di ritrovarli almeno una volta fra i 139 in fila in una delle serate in cartellone a partire dalla prima di Sant'Ambrogio, a dimostrazione di quanto vario sia questo pubblico.

Il Comitato Liberi Loggionisti
Milano, 30 ottobre 2000