Oggi (ore 17) il concerto rivolto a studenti e ospiti delle comunità di recupero

REGGIO. Sarà un pubblico costituito da 800 studenti e 120 tra ospiti delle comunità di recupero, dalla Dimora d'Abramo ai Get, quello che assisterà al concerto straordinario voluto da Claudio Abbado alla guida della Mahler Chamber Orchestra oggi pomeriggio (ore 17) al teatro Valli, oltre al già annunciato concerto di domani sera. Il concerto di oggi, con un programma che prevede la Settima sinfonia di Beethoven e il concerto K 314 per oboe e orchestra di Mozart, con l'oboista Albrecht Mayer, è stato pensato appositamente per il pubblico più giovane.

I ragazzi che oggi affolleranno platee e palchi, provengono dalle scuole superiori reggiane (dal Moro allo Spallanzani, dall'Ariosto al Corso di Correggio, dall'Iti al Secchi, allo Scaruffi, allo Zanelli, Levi, Bus, Linguistico, Gobetti di Scandiano, D'Arzo di Montecchio, Russel di Guastalla, San Gregorio di Sant'Ilario) e dall'Università degli studi di Modena e Reggio.

A loro si aggiungono altri 120 giovani, seguiti dalle Comunità terapeutiche di recupero reggiane, dalla Dimora d'Abramo, centro di accoglienza per stranieri e adolescenti, dalla Famiglie Rete Emergenza, che si occupa dell'accoglienza degli adolescenti e delle famiglie in difficoltà, dall'Associazione delle Donne, dal Progetto carcere (alcuni detenuti della Pulce e dall'Opg accompagnati dalle guardie carcerarie) e dai Get comunali, servizi del Comune in collaborazione con Ausl, scuole elementari e medie, che attuano interventi educativi nei ragazzi dagli otto ai 15 anni. Un teatro colmo di giovani, sia in platea, sia sul palcoscenico, se è vero che i cinquanta elementi della Mahler Chamber Orchestra hanno un'età media che non arriva ai 30 anni e che l'oboista Albrecht Mayer di anni ne ha solamente 37.

Il programma di questo specialissimo concerto prevede quella Settima di Beethoven con la quale (considerata la natura particolare delle Sinfonie Ottava e Nona) Beethoven chiude un capitolo nella storia della Sinfonia e il concerto per oboe e orchestra K314 di Mozart. In passato si è ritenuto che la versione originale di questo concerto fosse quella per flauto, che effettivamente Mozart offrì nel 1778, a Mannheim, al flautista dilettante De Jean. Ma il ritrovamento di manoscritti autografi allinizio del XX secolo presso il Mozarteum di Salisburgo ha invece rivelato che il Concerto fu scritto originariamente per l'oboe, circa sei mesi prima, e destinato all'oboista Ferlendis.

Mozart si sarebbe trovato nella necessità di disporre di un concerto per flauto e, non avendo il tempo di comporlo, riciclò il vecchio concerto per oboe cambiando il solista e la tonalità (da do maggiore a re maggiore).

Per quanto riguarda i ritardatari che vogliono assistere al concerto di domani sera, con in programma la Settima di Beethoven e i Lieder di Mahler cantati dalla svedese Anna Larsson, si sono liberati alcuni posti che erano stati prenotati all'inizio della prevendita e che non sono stati confermati.

Per ulteriori informazioni è possibile telefonare al numero 0522/458956.