Gurnemanz è nell'opera la figura della memoria. Ma anche quello che, per primo, vede in Parsifal il "casto folle" annunciato. Nel primo atto, Gurnemanz racconta il passato ai cavalieri giovani: la sua funzione è dunque di mantenere la coesione del gruppo e le regole della società attrraverso un' "educazione". Coerentemente con questa funzione, insegna a Parsifal nel terzo atto il rito del battesimo.
Il racconto di Gurnemanz nel primo atto può essere paragonato al racconto di Wotan nel II.Atto di Walküre...I due racconti hanno pressapoco la stessa funzione, anche musicale..Basta seguire l'orchestra e tutti motivi intrecciati ci raccontano la stessa storia. Con la grossa differenza pero che Wotan è un attore, mentre Gurnemanz è uno spettatore.
Sulla scena, spesso si rappresenta Gurnemanz come un vecchio cavaliere, fin dall'inizio: invece, all'alzare del sipario, non è così: Gurnemanz è un compagno di Amfortas e hanno la stessa età, sono uomini in piena forza - diciamo appena quarantenni ! - . Certe regie tedesche hanno fatto di Gurnemanz e di Amfortas dei personaggi negativi...chiusi in un sistema bloccato. Tutto è possibile, tutto è discutibile.
Gurnemanz è cantato da un basso:
Grandi Gurnemanz nei trent'ultimi anni: Theo Adam, Kurt Moll, Hans Sotin, Franz Mazura |