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 Tournée in Italia 2002 |
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Parte dalla Sicilia la tournée italo-austriaca, già alle prove di ieri un?accoglienza trionfale per il direttore Abbado a Palermo: emozionante tornare qui Domattina concerto con i Berliner: «Il Teatro Massimo è molto migliorato, una grande gioia» DAL NOSTRO INVIATO PALERMO - «Una grande gioia, una grande emozione tornare a Palermo», confida Claudio Abbado appena sbarcato con i suoi Berliner nel capoluogo siciliano, prima tappa della tournée italiana che li vedrà istituzionalmente insieme per l?ultima volta. «Grande emozione perché rivedo questa città, a me tanto cara, in ripresa. Parte del merito va senz?altro al Teatro Massimo. Da quando l?abbiamo riaperto, cinque anni fa, molto è cambiato in positivo. Palermo è una città complessa, composita, dove tante culture si sono sovrapposte, intrecciandosi. Devo dar atto al mio amico Leoluca Orlando, ex sindaco, di esser stato uno dei motori di questa rinascita. Sono felice di avervi partecipato in qualche modo anch?io venendo a inauguralo nel ?97 con i Philharmoniker. Spero che questo nostro ritorno oggi sia di buon auspicio». Perché la musica, come sostiene da sempre il direttore, non solo cura anima e corpo, ma anche i rapporti umani. Lo ribadirà con l?orchestra domani mattina, nel concerto al Massimo con l?«Egmont» di Beethoven, il Concerto per violino di Brahms (solista Gil Shaham) e la sinfonia «Dal Nuovo Mondo» di Dvorák. Oggi collaudati due volte: al mattino in una prova aperta agli studenti, e alla sera per i palermitani. Due festose anteprime completate da una mostra fotografica «Volare con la musica», dedicata dal Club abbadiani itineranti alla carriera artistica dell?amato maestro. E ieri, il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ha inviato un telegramma al sovrintendente del Teatro Massimo per esprimere apprezzamento agli organizzatori e agli artisti. Ma se il concerto di domattina è quasi «blindato» dal Comune e dalla DaimlerChrysler, sponsor per Palermo, che insieme si sono accaparrati 800 dei 1200 posti del teatro, a dare una più larga audience all?evento ci pensa la Rai, che lo manderà in diretta per intero su Radio3, mentre Raidue ne trasmetterà solo la prima parte, riservando la seconda a una «differita» sabato 4. Un programma composito, pensato anche per la vasta platea mediatica, che non si ripeterà. Le altre cinque tappe italiane del tour, a Napoli, Firenze, Ferrara, Brescia, Torino, uniranno in modo alternato i «Ruckert-Lieder» (solista Waltraud Meier) e la Settima di Mahler, con «Pelleas und Melisande» di Schönberg. Gran finale a Vienna, il 12 e il 13. Un plusvalore di solidarietà è però riservato alla serata fiorentina, che Abbado ha voluto dedicare al Vidas (Assistenza domiciliare gratuita ai malati terminali di tumore). «Col passare degli anni mi sono reso conto dell?importanza della generosità in ogni campo della vita e del lavoro - ha commentato il direttore -. Riconosco perciò nell?impegno di centinaia di volontari del Vidas e nell?ampia e solida organizzazione che hanno saputo creare la prova concreta di ciò che la generosità è in grado di costruire». G. Ma |
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