LA SCALA IN CRISI

Editoriale
Aprile 2005

Le dimissioni del Maestro Riccardo Muti hanno chiarito la situazione, ma in nessun caso risolto la crisi. Finché Mauro Meli rimane in carica, finché non c'è un team artistico non legato al passato, finché la situazione musicale non viene affrontata (un direttore musicale? grandi direttori in residenza, come a Parigi?) avremo una situazione di stallo, la meno lunga possibile, lo auguriamo per questo amato teatro






















 


Da Capo

La sensazione è davvero quella di un didattore caduto, tutto diverso da quello che era successo con Claudio, in cui non c'era stata la sensazione né dalla parte del pubblico né dalla parte dell'orchestra di una cacciata ignominiosa, tanto è vero che Abbado dopo la rottura ha ancora diretto dei titoli in cartellone e l'ultimo concerto è stato un tripudio, quasi una festa, anche se festa d'addio, con lancio di fiori dal loggione, lacrime e promesse di ritorno (mantenute solo in parte e solo fino al mitico concerto con i Berliner che Claudio diresse nel febraio 1993).

Non vedo proprio come potrebbe accadere oggi per Muti tutto questo per Riccardo Muti. Ha creato un tale clima di faziosità attorno al suo nome, proprio nella continua ricerca del consenso assoluto, consenso che doveva provenire sia dal pubblico rappresentato egregiamente dalla buona borghesia milanese, e dagli Amici del Loggione che hanno acconsentito in pieno a fargli da spalla, sia dai media, che ora è impossibile pensare ad un addio senza rancori!

Sinceramente è brutto che sia così, brutto anche per chi si è augurato che si facesse da parte già da tempo e ha sostenuto in pieno le ragioni di orchestra e coro e delle maestranze tutte in questa vertenza. E' brutto dicevo, perchè in ogni modo l'istituzione Scala ne esce stravolta e richiederà un'opera di "ricostruzione" molto più difficile e delicata di quella architettonica appena compiuta.

Io personalmente vorrei che il concerto previsto per il 7, 8 e 9 si facesse lo stesso, con la direzione del maestro Muti e mi unirei volentieri al lancio di fiori di commiato, fiori che destinerei sia all'orchestra sia a lui, come segnale per un'apertura alla possibilità che possa ritornare su quel podio come direttore ospite. Ma lo vedo difficile se non impossibile; anche il comportamento del CdA non mi sembra quello che ci si aspetterebbe da gente che abbia a cuore il destino artistico della Scala: il sindaco Albertini ha diffuso un comunicato di commiato al Maestro Muti che suona molto asettico e da prassi burocratica da sbrigare il più presto possibile, quasi in questo momento lo scaricasse volentieri perchè ha altro a cui pensare (magari le elezioni di domani). Voglio dire che non ho colto in quel messaggio nessun segno di rimpianto, il che è abbastanza squallido. Ma questo è il risultato di far decidere le sorti di un teatro lirico con una storia e una fama e una tradizione come il Teatro alla Scala a gente per la quale la musica e la cultura non sono prioritarie (perchè anche chi si dice amante della musica all'interno del CdA ragiona poi in termini aziendali quando si tratta di gestire il teatro).

Tutto questo lo si è percepito e quindi anche i loggionisti, che sono stati fra i più attenti e sensibili in questa vicenda, pur divisi fra quelli che rimpiangeranno Muti e quelli che invece non ne potevano più, penso che alla fine si aspettino tutti una nuova era, una svolta e un miglioramento per il futuro del Teatro. Si dice che l'orchestra e il coro non desiderano un direttore musicale stabile: approvo in pieno questa scelta, non sarebbe facile trovare un nome che mettesse tutti d'accordo, almeno per il momento. Sono invece concordi nel desiderare un direttore artistico di prestigio, in grado di fare le scelte giuste in questo momento delicato. In ogni caso bisognerà azzerare tutto e ripartire da zero.

Io sono ottimista e penso a un futuro di grande prestigio e innovazione positiva per la Scala, con apertura di vedute, anche qualche rischio, e soprattutto nessuna dittatura da parte di nessuno.









































































































































































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