LETTO NELLA STAMPA

La Repubblica
3 Ottobre 2003


Claudio Abbado

Editore Il Saggiatore
Trad.del libro "Claudio Abbado, Dirigent"

Presentazione

10 Ottobre, Ore 13, Ferrara
















































































































































































































































 

Esce un volume a più voci dedicato all´opera del maestro

CLAUDIO ABBADO LA MUSICA È VERTIGINE

È il curatore Ulrick Eckard a fornire il primo dei ritratti che è legato a Berlino

LEONETTA BENTIVOGLIO


La prima immagine offerta dal testo è fulminante: Claudio Abbado è solo, davanti a un pubblico che lo sommerge di applausi, sopra una scena coperta di rose lanciategli con furia amorosa; apre le braccia «come fossero ali», e pare «un eremita caduto dal suo mondo e stupito dal chiasso». Sono i minuti finali dell´ultimo concerto tenuto da Abbado come direttore musicale dei Berliner Philharmoniker, il 13 maggio dell´anno scorso a Vienna: attimi dove il tempo si espande, prende energia, plasma un´effigie esistenziale. Quella pacata e stupefatta solitudine tra i fiori, a braccia spalancate, ci dice la vertigine del suo volo nella musica, la libertà e profondità del suo contatto con chi ascolta, il suo rapporto distaccato e sorridente col successo.

Si apre così il volume Claudio Abbado, la monografia più sfaccettata ed esaustiva mai pubblicata sul grande direttore d´orchestra, curata da Ulrich Eckardt, per l´editore tedesco Nicolai, in occasione dei settant´anni di Abbado (li ha compiuti nel giugno scorso), e prontamente edita in italiano dal Saggiatore (200 pagine, 57 fotografie, 38 euro, in libreria dal 21 ottobre, con accluso un cd del Tristano). Scritto da vari autori e con molteplici registri narrativi (dall´intervento saggistico al biografico, dalla musicologia fino alla fiction conclusiva), il libro sarà presentato al Teatro Comunale di Ferrara il 10 ottobre alle 13 (la sera prima Abbado inaugura la stagione di Ferrara Musica sul podio della Mahler Chamber Orchestra).

È il curatore Ulrich Eckardt a fornire il primo dei ritratti, intitolato Musicista, cittadino d´Europa, contemporaneo, dove si va dal rapporto specialissimo di Abbado con Berlino alla prospettiva sul mestiere di direttore d´orchestra, guidata dalla riflessione e ricerca sull´essenza spirituale e poetica della musica; dal legame profondo con la cultura mediterranea di Abbado all´indagine sul suo approccio alla partitura, sul suo lavoro in prova e gli sviluppi esecutivi, sul suo linguaggio gestuale. È un gioco ampio di flash su aspetti diversi, dipanati nelle sezioni successive. Che sono tante: Lidia Bramani racconta i 18 anni di direzione musicale alla Scala, dal 1968 al 1986, coi concerti nelle fabbriche, l´interesse per il Novecento, gli eventi segnati da registi come Strehler, Ponnelle, Ronconi e Ljubimov, le rivelazioni verdiane del Don Carlos, del Simon Boccanegra e del Macbeth, gli sfolgoranti titoli rossiniani. Wolfgang Schreiber percorre la storia della triangolazione appassionata, motore di diffusione e creazione di musica, costituita da Abbado, Pollini e Luigi Nono: amicizia nutrita da interessi comuni e dall´esigenza di combinare alla ricerca estetica obiettivi politici, nel senso più ampio e fertile del termine. Con Nono, in particolare, Abbado condivise la fede nella coerenza tra pensiero e azione e nella possibilità di un coinvolgimento operativo nel sociale. Intesa emozionante, ribadita nel capitolo Incontri, scritto da Angela Ida De Benedictis, e dedicato al rapporto di Abbado con la musica del nostro tempo. È Nono, in realtà, l´affascinante protagonista di quest´ultimo saggio, sospinto dal dialogo ineffabile del compositore veneziano con l´amico Claudio, alimentato da radici misteriose e capace di prescindere dalle parole.

Iain Crawford viaggia nel rapporto tra Abbado e la London Symphony Orchestra e nelle sue molte collaborazioni con il Festival di Edimburgo, mentre Donald Mitchell esplora gli attraversamenti fondamentali del mondo mahleriano: soprattutto il Mahler-Festival, organizzato a Londra nel 1985, in grado d´illuminare l´influsso del compositore sulla Scuola di Vienna (Schönberg, Berg e Webern), e sostenuto da mostre, conferenze e spettacoli. Tappa essenziale verso la definizione degli eventi interdisciplinari che caratterizzeranno gli anni berlinesi di Abbado: cicli tematici, realizzati con la Filarmonica di Berlino e altre istituzioni cittadine dal ´92 al '2003 (narra questo periodo Hababkuk Traber), e concepiti sul filo di ponderosi motivi conduttori (da Prometeo a Hölderlin, da Shakespeare a Faust). E prima ancora c´è il rapporto con Vienna (lo analizza Lothar Knessl), col governo arduo e generoso di progetti alla Staatsoper e la creazione intrepida (nella più conservatrice delle città musicali) del festival Wien Modern.

A Hans Landesmann s´affida il racconto della fondazione della Gustav Mahler Jugendorchster, esperienza emblematica del vitale rapporto coi giovani coltivato sempre da Abbado, e a Peter Hagmann spetta il resoconto dell´ultima avventura: la creazione dell´orchestra che ha debuttato l´estate scorsa a Lucerna. Finale bizzarro, come un acido rap, della scrittrice Irene Disch, lanciato su un´invenzione strana e incostante, dal titolo Ballata di un ragazzo sconosciuto: storia del rapporto tra un enigmatico rapper e un Saraceno eremita e regale (attributi spesi spesso per Abbado) che ama il cioccolato e la compagnia dei monti, e la cui vita «dipende solo dalla musica». Anche se nel racconto non c´è mai il suo nome, il Saraceno è «Claudio», come lo chiamano tutti: musicista tra i più geniali e amati del nostro tempo e milanese fiero delle sue radici sivigliane, che affondano al di là dell´anno Mille, nell´albero genealogico degli Abbadidi.
















































































































































































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Cinefestival
«Claudio Abbado»
15 - 19 Agosto 2003


Nell'ambito del partenariato culturale LUCERNE FESTIVAL-ARTE e in occasione del Festival e del 70° compleanno del direttore del LUCERNE FESTIVAL ORCHESTRA verranno presentati 4 film su e con Claudio Abbado .

Due dei film (17 und 19-8) saranno presentati in esclusività come Avant-Première prima della trasmissione sul canale culturale ARTE .

Ingresso libero

Venerdì, 15 Agosto, Ore 22.00
Sala Piccola - Kleiner Saal

Abbado Nono Pollini: Eine Kielspur im Meer

Ein Film von Bettina Erhardt und Wolfgang Schreiber

(BCE Film, 2000, 60')


Sabato 16 Agosto, Ore 21.00
Sala Piccola - Kleiner Saal

Europakonzert del 1 Maggio 2002 Teatro Massimo, Palermo

Berliner Philharmoniker, Claudio Abbado, Gil Shaham, Violino

Werke von Beethoven, Brahms, Dvorak, Verdi

TV-Regie: Bob Coles; Produzent: Paul Smaczny

(NHK/VIDEAL/brilliant media)


Domenica, 17 Agosto, Ore 21.00 Sala Piccola - Kleiner Saal

Claudio Abbado dirige Schubert I (2002)

Concerto del 21 anniversario della Chamber Orchestra of Europe alla Cité de la musique Parigi il 25.5.2002

Anne Sofie von Otter, COE, Claudio Abbado

TV-Regie: Andy Sommer

(ARTE France/Bel Air Media)

(40')


Martedì, 19 Agosto, Ore 18.00
Sala Piccola
- Kleiner Saa

Claudio Abbado dirige Schubert II (2002)

Concerto del 21 anniversario della Chamber Orchestra of Europe alla Cité de la musique Parigi il 28.5.2002


Thomas Quasthof, COE, Claudio Abbado

TV-Regie: Andy Sommer
(ARTE France/Bel Air Media)
(40')


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