ABBADO NELLA STAMPA Corriere della Sera 14 agosto Wagner: La Walchiria Bryn Terfel Lucerne Festival Orchestra Claudio Abbado
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e attorno Ieri il primo concerto, quindici minuti di applausi DAL NOSTRO INVIATO LUCERNA - «E’ una grande gioia ritrovarsi tra vecchi amici che hanno voglia di far musica insieme. Affetti e complicità fanno sì che ciascuno voglia regalare agli altri il meglio di sé». Ringiovanito, raggiante, Claudio Abbado ha inaugurato ieri sera il 65° Festival di Lucerna e la sua nuova Orchestra, un progetto di lunga gestazione che qui finalmente ha avuto il suo primo, felicissimo, esito. Il maestro italiano è riuscito a raccogliere la «crema» dei solisti e strumentisti europei (in tutto, oltre 90): al nucleo portante della Mahler Chamber Orchestra, presente con 50 elementi capitanati dal primo violino Antonello Manacorda, si sono aggiunti musicisti provenienti dai Wiener e dai Berliner, dai Münchner Philharmoniker e dalla Deutsches Symphonie-Orchester di Berlino. E in più una manciata di grandi solisti, da Sabine Meyer, il Quartetto Hagen, i violoncellisti Natalia Gutman e Georg Faust, il violista Wolfram Christ, il violinista Kolja Blaker. «Siamo stati tutti di parola, abbiamo mantenuto la promessa di tornare a lavorare insieme», commenta soddisfatto Abbado. IL PROGRAMMA - Impegnativo il programma scelto per l’esordio: in omaggio a Wagner (la sua casa di Lucerna è ora un museo) il finale della Walkiria , solista il sanguigno e teatralissimo Brian Terfel, e un doppio omaggio a Debussy (prima passione musicale di Abbado bambino): la suite de Le Martyre de Saint Sébastien , versi di Gabriele d’Annunzio, soprani Eteri Gvazava e Rachel Harnisch, e La Mer , che in chiusura di serata ha raddoppiato l’entusiasmo di un pubblico internazionale: tutti in piedi, quasi 15 minuti di applausi. Nutrita la rappresentanza italiana, che ha scelto come insolita meta di Ferragosto l’elegante Auditorium progettato da Jean Nouvel. Tra gli ospiti, l’attore Bruno Ganz, sovrintendenti e direttori artistici di teatri lirici. Unico inconveniente della serata, il discorso d’apertura del presidente del festival, Jurge Reinshagen, disturbato da imbarazzanti interferenze radio infiltratesi misteriosamente nel suo microfono. Il galà, seguito dalle principali tv europee e in diretta radiofonica con 10 Paesi (per l’Italia Radiotre) è il primo di 4 concerti che vedranno Abbado impegnato con i suoi musicisti: il 17 nei Brandenburghesi di Bach, il 19 e il 20 con la Seconda di Mahler. La nascita del nuovo organico segna un importante rilancio per il Festival diretto da Michael Haefliger: negli ultimi dieci anni privo di una compagine stabile, pur avendo iscritta nel suo Dna l’epoca d’oro in cui Arturo Toscanini qui nel ’38 fondò una sua Orchestra, preferendo la libera Svizzera al Festival di Salisburgo marchiato dall’occupazione nazista. Da allora Lucerna ha ospitato grandi direttori, da Bruno Walter a Furtwangler a Karajan. Adesso tocca ad Abbado. I PROGETTI - L’incontro di Abbado con Lucerna si ripeterà ogni estate. In arrivo nuovi amici, l’anno prossimo Maurizio Pollini, e tante aperture sulla musica antica e contemporanea, da Monteverdi a Nono. Mancherebbe solo l’opera lirica, costituzionalmente non prevista dal Festival. «Ci sarà lo stesso - assicura il direttore -. Nel 2004 eseguiremo il secondo atto di Tristano in forma di concerto ma con qualche tocco di teatralizzazione come facevamo alla Philharmonie di Berlino». Teatralizzazione da sempre cara ad Abbado, che anche ieri sera durante il Martyre ha voluto illuminare scenograficamente le varie sezioni del Coro e far apparire, incorniciati da cerchi di luce, sotto il gigantesco organo, il soprano Harnisch e il corno inglese Emma Schied. I DISCHI - «La Deutsche Grammophone pubblicherà dvd e cd di quanto eseguiremo al Festival. Ma non ci sarà solo Lucerna. In programma ci sono già alcune tournée. La prima dovrebbe essere a Londra», anticipa Abbado, che qui ha trovato la sua nuova casa musicale. Un percorso lungo mezzo secolo ricostruito criticamente in un libro a più mani, curato dal musicologo Ulrich Eckardt. Il volume, corredato da 60 fotografie, verrà presentato nell’edizione tedesca (Nicolai) il 21 agosto a Lucerna e quindi, il 9 ottobre a Ferrara, quando Abbado inaugurerà la stagione concertistica, nella versione italiana pubblicata dal Saggiatore col titolo Il silenzio dopo la musica . Un bilancio di una lunga carriera che coincide con i 70 anni del direttore. «Un bell’album di ricordi, di fortunate avventure», sorride Abbado sfogliandolo. Ma le pagine da scrivere sono ancora tante. Giuseppina Manin
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Cinefestival Nell'ambito del partenariato culturale LUCERNE FESTIVAL-ARTE e in occasione del Festival e del 70° compleanno del direttore del LUCERNE FESTIVAL ORCHESTRA verranno presentati 4 film su e con Claudio Abbado . Due dei film (17 und 19-8) saranno presentati in esclusività come Avant-Première prima della trasmissione sul canale culturale ARTE . Ingresso libero Abbado Nono Pollini: Eine Kielspur im Meer Ein Film von Bettina Erhardt und Wolfgang Schreiber (BCE Film, 2000, 60') Sabato 16 Agosto, Ore 21.00 Europakonzert del 1 Maggio 2002 Teatro Massimo, Palermo Berliner Philharmoniker, Claudio Abbado, Gil Shaham, Violino Werke von Beethoven, Brahms, Dvorak, Verdi TV-Regie: Bob Coles; Produzent: Paul Smaczny (NHK/VIDEAL/brilliant media) Domenica, 17 Agosto, Ore 21.00 Sala Piccola - Kleiner Saal Claudio Abbado dirige Schubert I (2002) Concerto del 21 anniversario della Chamber Orchestra of Europe alla Cité de la musique Parigi il 25.5.2002 Anne Sofie von Otter, COE, Claudio Abbado TV-Regie: Andy Sommer (ARTE France/Bel Air Media) (40') Martedì, 19 Agosto, Ore 18.00 Claudio Abbado dirige Schubert II (2002) Concerto del 21 anniversario della Chamber Orchestra of Europe alla Cité de la musique Parigi il 28.5.2002
Thomas Quasthof, COE, Claudio Abbado TV-Regie: Andy Sommer
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