ABBADO NELLA STAMPA Corriere della Sera 14 agosto Wagner: La Walchiria Bryn Terfel Lucerne Festival Orchestra Claudio Abbado
|
e attorno Colpisce l'entusiasmo con cui il direttore trascina i suoi «professori» nella musica La Konzertsaal di Lucerna è sonora come poche altre in Europa e l'orchestra - formidabile - supera decisamente le 90 unità. Cosicché il gesto più frequente è quello del frenare, controllando ossessivamente le dinamiche. Eppure se vi è una suggestione tra le molteplici di questo concerto, è la passione con cui Abbado trascina i suoi professori, che siano affermati solisti, provengano dall'Orchestra Mahler o da Berlino, Dresda, Lipsia, Monaco... La Suite dal Mistero Il martirio di San Sebastiano di Debussy, pagina rara anche in ragione di quanto è frainteso il testo dottissimo di D'Annunzio che la ispira, suona inoltre quale rivelazione: un Debussy che dieci anni dopo non ha scordato le rarefatte sospensioni e i «non detti» di Pelléas e li riempie di seduzioni sonore luminose, il cui fascino e la cui abilità quasi sfiorano l'insopportabile, ma senza mai varcare quella soglia (che ovviamente è una soglia anche in termini strettamente esecutivi). Sensibili e stilisticamente adeguate le voci di Rachel Harnisch e di Eteri Gvazava. Quale freschezza e quale potenza, poi, nell'«Addio di Wotan e Incantesimo del fuoco» dalla Valchiria di Wagner. È la scena più struggente dell'atto più rapinoso dell'opera più bella della Tetralogia . L'auspicio, ovviamente, complice anche il matrimonio con Lucerna, ch'è città wagneriana per elezione, è che questo Wagner si possa considerare quale inizio di un'immersione che culmini nell’esecuzione integrale, non importa se scenica o oratoriale, del ciclo dell' Anello del Nibelungo . Non sarebbe d'altronde persino naturale che lo straordinario interprete dei wagneriani Bruckner, Mahler e Strauss chiudesse il cerchio del tardoromanticismo tedesco, eseguendo l'origine stessa, l'epifania, di quell'irripetibile stagione? Grazie anche alla robusta voce di Bryn Terfel, questo «aperitivo» in riva al Lago di Lucerna, ha messo paradossalmente tristezza: perché così breve? Perché solo quella pagina? Una tristezza piena d'emozione: quella pagina è una deposizione, l'ultimo atto di uno sconfitto. Il tema «del sonno» avvolge la sala nelle sue spire, mentre la bellezza di quello «dell'addio», che scaturisce dai violoncelli, suona con una dolcezza luminosa che fa sperare nel domani. Ecco, infine, le ondate magmatiche di La mer , che Abbado rilegge in una chiave di profonda interiorizzazione, che sa comunicare con l’immediatezza trascinante che gli è ormai tipica. Insomma, è un concerto memorabile. Enrico Girardi
|
Altri giornali
Cinefestival Nell'ambito del partenariato culturale LUCERNE FESTIVAL-ARTE e in occasione del Festival e del 70° compleanno del direttore del LUCERNE FESTIVAL ORCHESTRA verranno presentati 4 film su e con Claudio Abbado . Due dei film (17 und 19-8) saranno presentati in esclusività come Avant-Première prima della trasmissione sul canale culturale ARTE . Ingresso libero Abbado Nono Pollini: Eine Kielspur im Meer Ein Film von Bettina Erhardt und Wolfgang Schreiber (BCE Film, 2000, 60') Sabato 16 Agosto, Ore 21.00 Europakonzert del 1 Maggio 2002 Teatro Massimo, Palermo Berliner Philharmoniker, Claudio Abbado, Gil Shaham, Violino Werke von Beethoven, Brahms, Dvorak, Verdi TV-Regie: Bob Coles; Produzent: Paul Smaczny (NHK/VIDEAL/brilliant media) Domenica, 17 Agosto, Ore 21.00 Sala Piccola - Kleiner Saal Claudio Abbado dirige Schubert I (2002) Concerto del 21 anniversario della Chamber Orchestra of Europe alla Cité de la musique Parigi il 25.5.2002 Anne Sofie von Otter, COE, Claudio Abbado TV-Regie: Andy Sommer (ARTE France/Bel Air Media) (40') Martedì, 19 Agosto, Ore 18.00 Claudio Abbado dirige Schubert II (2002) Concerto del 21 anniversario della Chamber Orchestra of Europe alla Cité de la musique Parigi il 28.5.2002
Thomas Quasthof, COE, Claudio Abbado TV-Regie: Andy Sommer
|