ABBADO NELLA STAMPA

Il Messaggero
15 Agosto 2003


14 agosto 2003
Ore 19.30

Wagner: La Walchiria
Addio di Wotan et Invocazione al Fuoco
Debussy:  Le Martyre de Saint Sébastien, suite
Debussy: La Mer,
trois esquisses symphoniques

Bryn Terfel
Rachel Harnisch
Eteri Gvazava

Lucerne Festival Orchestra
Schweizer Kammerchor

CLAUDIO ABBADO




























































































































































































































































 

e attorno








Venerdì 15 Agosto 2003


Il debutto dell’Orchestra del Festival svizzero. Nel segno dei grandi solisti

Con Super Abbado, Lucerna sfida Salisburgo
di ALFREDO GASPONI
Lucerna

Diceva il famoso direttore Hans von Bulow che «non esistono buone o cattive orchestre, ma solo buoni o cattivi direttori». Sarà anche vero, ma sta di fatto che i grandi maestri preferiscono le orchestre migliori e alcuni, addirittura, se le organizzano a loro immagine e somiglianza. Quest'ultimo è il caso di Claudio Abbado: la sua creazione più recente è l'Orchestra del Festival di Lucerna, che si è inaugurato ieri nella moderna sala del Centro di Cultura e Congressi sul lago dei Quattro Cantoni proprio con il debutto di questo "dream team" della musica, voluto da Abbado stesso e dal sovrintendente Michael Haefliger.

La manifestazione svizzera non è famosa presso i musicofili italiani quanto festival stranieri come Salisburgo o Bayreuth. E la ragione, probabilmente, è che non propone opere liriche e quindi non ha il richiamo dei cantanti e registi di grido. Ma a livello di concerti non teme confronti. Ha i Berliner e i Wiener, il Concertgebouw, la Chicago Symphony, la Israel Philharmonic; direttori e solisti come Boulez, Rattle, Chailly, Mehta, la Argerich, la Bartoli. La straordinaria qualità spiega il massiccio intervento dei privati, che insieme ai biglietti permettono al Festival di pagarsi da sé: le sovvenzioni pubbliche non raggiungono nemmeno il 3 per cento in un bilancio di 15 milioni di euro.

E adesso c'è la novità della super orchestra di Abbado. Per verità si tratta di una rinascita. Fu nel 1938 che Arturo Toscanini diresse un gruppo scelto di musicisti in un concerto davanti a Villa Tribschen, che fu la casa di Richard Wagner. E così dagli anni '40 fino al 1993 il Festival potè disporre di una sua orchestra fissa, diretta da maestri del calibro di Furtwaengler e Karajan.

Abbado ha ripreso il filo di Toscanini e ha creato un ensemble unico, che come l'araba fenice nasce, muore e rinasce esclusivamente in occasione della rassegna estiva. Un complesso da favola, formato da grandi solisti e da componenti delle più prestigiose europee e di famosi complessi da camera. Qualche nome. Tra i violini: Kolja Blacher e Renaud Capucon, Antonello Manacorda della Mahler Chamber Orchestra, Domenico Pierini del Maggio Musicale Fiorentino, Hans Joachim Westphal dei Berliner. Wolfram Christ e Silvia Hagen (del Quartetto Hagen) tra le viole. Georg Faust dei Berliner e Natalia Gutman capeggiano la fila dei violoncelli. Il primo contrabbasso (ma qui sono tutti "primi") è Alois Posch dei Wiener. Sabine Meyer spicca tra i clarinetti e Emanuel Pahud tra i flauti.

Naturalmente non è detto che mettere insieme dei fuoriclasse basti a fare un'orchestra. Bisogna armonizzare tante individualità grandi ma diverse. E' quanto ha fatto Abbado ottenendo dalle varie sezioni una qualità di suono bellissima, fortemente espressiva e omogenea. Vedi, nell' Addio di Wotan e incantesimo del fuoco dalla Walkiria di Wagner, con il bravo Bryn Terfel solista, il minaccioso "tema del patto" intonato dai tromboni. Ma ogni leitmotiv acquistava un'evidenza folgorante.

Alla base di tutto c'è l'amore di Abbado per il gioco di squadra, il gusto di radunare attorno a sé musicisti intelligenti e aperti, capaci di seguirlo in progetti arditi e nel rifiuto della routine. Non per niente nel programma di ieri c'era la suite dal Martirio di San Sebastiano di Debussy (su versi di Gabriele d'Annunzio), con lo Schweizer Kammerchor e Rachel Harnisch e Eteri Gvazava eleganti soliste: partitura tanto rara quanto raffinata, dai timbri pallidi e dorati insieme. L'esecuzione è stata un susseguirsi di magie, negli impasti e negli interventi solistici, come quello del corno inglese Emma Schied. Infine, sempre di Debussy, gli incanti di La mer , dove la fila dei violoncelli sembrava letteralmente un solo strumento. Il crescendo di tensione ottenuto da Abbado nel finale faceva esplodere il pubblico, che scattava in piedi bloccando il maestro sul podio con lunghe acclamazioni.

Epilogo trionfale per una serata iniziata in maniera un po' comica, con il discorso del presidente del Festival disturbato da interferenze radiofoniche nel microfono: un piccolo smacco per la proverbiale precisione svizzera, ma a farlo subito dimenticare provvedeva l'emozione suscitata da quell'ensemble di generali. Il primo ciclo della Lucerne Festival Orchestra si concluderà il 20 agosto con la Sinfonia n. 2 di Mahler diretta da Abbado. Ma anche dopo, la sfilata di star continuerà: fino al 20 settembre, facendo nuovamente di Lucerna uno dei cuori pulsanti della mitteleuropa musicale.










































































































































































































Altri giornali


Le Figaro(Fr.)
The New York Times (USA, angl.)
Berliner Zeitung(Alld.)
Badische (Alld.) Zeitung
Die Welt(Alld.)
Der Tagesspiegel(Alld.)
Der Tagesspiegel(2)(Alld.)
Die Welt(2)(Alld.)
Süddeutsche Zeitung(Alld.)
Neue Zürcher Zeitung(Alld.)
Le Monde(Fr.)
Le Temps (Fr.)
Corriere della Sera(1)(Ital.)
Corriere della Sera(2)(Ital.)
Corriere della Sera(3)(Ital.)
La Repubblica (1) (Ital.)
Il Messaggero (1) (Ital.)
Il Messaggero (2) (Ital.)


Ultimi aggiornamenti

25/08/2003 Wanderer 56
25/08/2003 Wanderer 55
23/08/2003 Wanderer 54
17/08/2003 Wanderer 53
16/08/2003 News da Lucerna
16/08/2003 Radio TV
31/07/2003 E'morto Guido Crepax
14/07/2003 Editoriale
14/07/2003 Lettere di auguri a Claudio per il suo compleanno
14/07/2003 Classica TV (Ital) Luglio -Agosto


Cinefestival
«Claudio Abbado»
15 - 19 Agosto 2003


Nell'ambito del partenariato culturale LUCERNE FESTIVAL-ARTE e in occasione del Festival e del 70° compleanno del direttore del LUCERNE FESTIVAL ORCHESTRA verranno presentati 4 film su e con Claudio Abbado .

Due dei film (17 und 19-8) saranno presentati in esclusività come Avant-Première prima della trasmissione sul canale culturale ARTE .

Ingresso libero

Venerdì, 15 Agosto, Ore 22.00
Sala Piccola - Kleiner Saal

Abbado Nono Pollini: Eine Kielspur im Meer

Ein Film von Bettina Erhardt und Wolfgang Schreiber

(BCE Film, 2000, 60')


Sabato 16 Agosto, Ore 21.00
Sala Piccola - Kleiner Saal

Europakonzert del 1 Maggio 2002 Teatro Massimo, Palermo

Berliner Philharmoniker, Claudio Abbado, Gil Shaham, Violino

Werke von Beethoven, Brahms, Dvorak, Verdi

TV-Regie: Bob Coles; Produzent: Paul Smaczny

(NHK/VIDEAL/brilliant media)


Domenica, 17 Agosto, Ore 21.00 Sala Piccola - Kleiner Saal

Claudio Abbado dirige Schubert I (2002)

Concerto del 21 anniversario della Chamber Orchestra of Europe alla Cité de la musique Parigi il 25.5.2002

Anne Sofie von Otter, COE, Claudio Abbado

TV-Regie: Andy Sommer

(ARTE France/Bel Air Media)

(40')


Martedì, 19 Agosto, Ore 18.00
Sala Piccola
- Kleiner Saa

Claudio Abbado dirige Schubert II (2002)

Concerto del 21 anniversario della Chamber Orchestra of Europe alla Cité de la musique Parigi il 28.5.2002


Thomas Quasthof, COE, Claudio Abbado

TV-Regie: Andy Sommer
(ARTE France/Bel Air Media)
(40')


Seguire il Wanderer

I luoghi della memoria

Saperne di più
sul CAI


Scriverci
(Per iscriverti, per prenotare)

e-Mail