ABBADO NELLA STAMPA

Avvenire
11 Ottobre 2003












































































































































































































 

CLAUDIO ABBADO

«Nella mia vita ho seguito solo la magia della musica»

Parla il maestro che a Ferrara ha presentato la sua biografia

«Probabilmente tornerò l'anno prossimo a dirigere a Milano Non commento la querelle della Scala»

Da Ferrara Pierachille Dolfini

Ha un bel dire Claudio Abbado di non sentirsi «celebrato solo perché mi è stato dedicato un libro». Basta vederlo come sorride quando i suoi fans gli si stringono attorno stordendolo di complimenti. A Ferrara, l’indomani dell’ennesimo, trionfale concerto alla guida della «sua» Mahler Chamber Orchestra, ha voluto che venisse presentata la sua biografia, Claudio Abbado, curata da Ulrich Eckhardt e pubblicata da Il saggiatore.

Maestro Abbado, perché non ha scritto direttamente la sua storia

?«La fama che mi accompagna è quella di essere uno che non parla molto. È vero. Ma chi avrà modo di leggere questo libro si accorgerà che dico tanto attraverso le parole dei suoi autori».

Ma non è la stessa cosa

.«Vede, ho affidato ad altri il racconto anche perché non ho mai inteso il mio lavoro nell’accezione di "carriera". Mi piace parlare di un viaggio a tappe iniziato quando avevo sette anni: ho ascoltato Debussy e ho sentito la magia della musica. Da allora ho voluto provare a ricreare in continuazione quella magia».

Gran parte del suo viaggio, dal 1968 al 1986, si è svolto alla Scala, dove ha portato la musica contemporanea e ha aperto le porte a studenti e lavoratori. Perché?

«Nel mio lavoro ho sempre cercato di conoscere i problemi della città in cui mi trovavo e ho tentato di risolverli attraverso la musica: a Milano ho aperto le porte del teatro e portato l’orchestra in fabbrica perché questa attenzione non c’era. In altri luoghi mi sono concentrato su altre urgenze».

La Scala oggi è al centro di una situazione che anche se parzialmente risolta si fa fatica a comprendere. Lei come se la spiega?

«Non me la spiego perché non mi sembra giusto parlare della situazione che altri stanno vivendo e che altri debbono gestire».

Molti però la reclamano a Milano: si parla di una sua presenza con il Quartetto per il prossimo anno.

«Ci stiamo lavorando. Ma non c’è solo Milano: ci sono Roma, Palermo e altre città».

Domani sarà a Potenza dove riceverà la laurea honoris causa.

«Andrò in Basilicata non tanto per ricevere il riconoscimento, ma per aiutare una regione e per imparare qualcosa da Gesualdo, autore di pagine straordinarie. A Potenza, poi, c’è il progetto di una scuola di alto perfezionamento per musicisti: una cosa che mi interessa molto».

Il 23 ottobre a Tokyo riceverà il premio Imperiale, una sorta di Nobel delle arti.

«E come mia abitudine destinerò il ricavato per borse di studio per giovani musicisti».

L’attenzione ai ragazzi è stata sempre un suo cavallo di battaglia. Ma la musica contemporanea sembra non essere in grado di parlare alle giovani generazioni. Perché?

«Perché ci sono cose difficili da capire. Anch’io, quando ero giovane, faticavo a comprendere Schoenberg. Col tempo, però, l’ho amato. Non credo ci sia da preoccuparsi».

Però mancano i grandi direttori di domani.

«Non stiamo così male. Certo, non esiste una scuola che insegni a diventare direttori d’orchestra. Ma questo è un mestiere che si apprende sul campo».






































































































































































































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Cinefestival
«Claudio Abbado»
15 - 19 Agosto 2003


Nell'ambito del partenariato culturale LUCERNE FESTIVAL-ARTE e in occasione del Festival e del 70° compleanno del direttore del LUCERNE FESTIVAL ORCHESTRA verranno presentati 4 film su e con Claudio Abbado .

Due dei film (17 und 19-8) saranno presentati in esclusività come Avant-Première prima della trasmissione sul canale culturale ARTE .

Ingresso libero

Venerdì, 15 Agosto, Ore 22.00
Sala Piccola - Kleiner Saal

Abbado Nono Pollini: Eine Kielspur im Meer

Ein Film von Bettina Erhardt und Wolfgang Schreiber

(BCE Film, 2000, 60')


Sabato 16 Agosto, Ore 21.00
Sala Piccola - Kleiner Saal

Europakonzert del 1 Maggio 2002 Teatro Massimo, Palermo

Berliner Philharmoniker, Claudio Abbado, Gil Shaham, Violino

Werke von Beethoven, Brahms, Dvorak, Verdi

TV-Regie: Bob Coles; Produzent: Paul Smaczny

(NHK/VIDEAL/brilliant media)


Domenica, 17 Agosto, Ore 21.00 Sala Piccola - Kleiner Saal

Claudio Abbado dirige Schubert I (2002)

Concerto del 21 anniversario della Chamber Orchestra of Europe alla Cité de la musique Parigi il 25.5.2002

Anne Sofie von Otter, COE, Claudio Abbado

TV-Regie: Andy Sommer

(ARTE France/Bel Air Media)

(40')


Martedì, 19 Agosto, Ore 18.00
Sala Piccola
- Kleiner Saa

Claudio Abbado dirige Schubert II (2002)

Concerto del 21 anniversario della Chamber Orchestra of Europe alla Cité de la musique Parigi il 28.5.2002


Thomas Quasthof, COE, Claudio Abbado

TV-Regie: Andy Sommer
(ARTE France/Bel Air Media)
(40')


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