BOLZANO
-E’ primo flauto nella Mahler Chamber Orchestra e in quella del Maggio musicale fiorentino, e da stasera suona al Comunale di Ferrara nel “Così fan tutte” diretto da Claudio Abbado. Chiara Tonelli, nata a Bolzano, ha conseguito il diploma presso il Conservatorio Monteverdi con il maestro Vincenzo Gallo. Dalla sua fondazione avvenuta nel 1997, Chiara è da sempre nelle file della Chamber e dimostra grande passione ed entusiasmo per il suo lavoro: “Provo grande gioia nel poter suonare con Abbado e in questa orchestra che trovo fantastica. C’è una grande intesa tra noi musicisti e il direttore che ci trasmette entusiasmo e divertimento”. Lunghe ed estenuanti prove per portare in scena il capolavoro della trilogia moziartiana, un successo già scontato che ha richiamato a Ferrara appassionati da mezza Europa. “Ci sono stati dei cambiamenti rispetto l’edizione del 2000, noi dei fiati suoniamo anche sul palco e Abbado ha dato il meglio di sé, lo spettacolo è ancora più bello”. Venerdì 20 l’aspetta anche un concerto con musiche di Prokof’ev e Beethoven con Marta Argerich e Bruno Canino, un duo pianistico senza uguali: “Poter suonare con questi grandi pianisti è un’esperienza indimenticabile e comunque spero di suonare con Abbado ancora più spesso” Desiderio che nel prossimo agosto potrà soddisfare a Lucerna dove entrerà a far parte della neonata orchestra fondata da Abbado. “Suonerò sia nella grande orchestra che nella Mahler Chamber”. Ma tra i suoi impegni c’è anche Bolzano nel prossimo futuro: “Verrò a suonare per il Festival di musica da camera a Castel Presule che si svolge dal 27 agosto al primo settembre”. Nell’orchestra Mahler Chamber suona anche Stefano Guarino, violoncellista di Trento, diplomato anche in pianoforte. La sua è una famiglia di musicisti. “Mio padre è stato direttore del Conservatorio di Parma e mia madre è violoncellista. Io e due miei fratelli abbiamo fondato un trio, lo Zandonai Ensemble e proponiamo concerti da camera. Ci siamo sempre accompagnati a vicenda e suonare uno per l’altro è molto divertente”.Un musicista di soli 32 anni ma già affermato. Diplomato con la lode nel 92, ha suonato con la Ecyo e con musicisti quali Rostropovich. Con l’orchestra Haydn si è esibito al piano e ha vinto il concorso per concertino. Nel 92 gli è stato assegnato il primo premio al Concorso di musica da camera di Rovereto. Ora però è al cospetto di Abbado e di lui dice:” Ogni volta è sempre un’emozione nuova. C’è sempre da imparare cose nuove. Per noi giovani è il massimo poter suonare con un direttore così”. La pensa nello stesso modo anche il basso Nicola Ulivieri scelto a far parte del cast dei cantanti insieme ad Anna Caterina Antonacci. Nativo di Arco, Ulivieri, diplomato in canto a Bolzano con Vittorio Brunetti, è stato chiamato a interpretare la parte di Guglielmo. “Sono lusingato di essere stato scelto da Abbado ancora una volta. Il mio è un repertorio mozartiano e canterò anche a Salisburgo e Monaco, Qui a Ferrara mi trovo molto bene insieme a cantanti come Ruggero Raimondi e Saimir Pirgu che risiede a Bolzano”. Ulivieri è di casa in città dove ha fatto parte del “Don Giovanni” al Nuovo teatro comunale. “Torno a Bolzano nel 2005 per partecipare alla trilogia di Mozart realizzata proprio dalla Fondazione Nuovo teatro”.Per ora si esibirà anche a Modena il 23 e 25 febbraio e a Reggio Emilia il 2 e 4 marzo con l’opera che si avvale della regia di Mario Martone e l’allestimento del San Carlo di Napoli. “Nei prossimi anni sono previsti altri progetti insieme ad Abbado e sono molto soddisfatto di questo. Con lui si lavora in perfetta sintonia.”. Nicola Ulivieri nel suo tempo libero tra una prova e l’altra ama molto il cinema. “Vado a vedere tutti i film che posso per fare la parte dello spettatore e questo mi permette di restare concentrato ma anche di rilassarmi”. Alla domanda se i giovani si avvicinano alla lirica risponde così: “La musica non deve avere differenze per classi ed età. Comunque si pensi sui giovani a vedere l’Orfeo di Monteverdi a Berlino sono venuti anche i punk”.
Roberto Rinaldi