La cronaca del Wanderer

Il Wanderer può essere tutti noi.

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La cronaca del Wanderer
N°2

Abbadium Bug

Del concerto di fine anno di Berlino c'è da ritenere che il Maestro non sa dirigere "Aria di Berlino", visto che ha lasciato l'orchestra andare da sola e che il pubblico della Philharmonie ha decretato un trionfo a Paul Lincke, immortale autore di "Grigri Ouvertüre", che il Maestro ha diretto con la sua solita arte, sottolineandone tutte le sfumature, tutta la complessità ritmica che mette in risalto, forse più che nella "Folies-Bergère Marsch" - dello stesso autore - l'autentica originalità della grande tradizione musicale prussiana; la raffinatezza e leggerezza prussiana si leggono anche nel famoso "Sportpalast Walzer" (Walzer del Palasport), del celeberrimo Siegfried Translateur (sic) nella quale il pubblico, chiamato dal Maestro stesso a fischiare in ritmo (lui ci ha provato, non ci è riuscito) -laddove i viennesi, banalmente battono le mani (Nella Radetsky Marsch) -, ha dato alla serata quel momento di emozione altissima che solo nella musica si può raggiungere. Certo, tale somma di arte e di emozione ha fatto sì che la prima parte, con i suoi Beethoven, Ravel, Mahler e Schoenberg, poteva difficilmente competere, come sottolineava il primo corno dei Berliner nel suo discorso al pubblico: cosa può un piccolo "Gurrelieder" contro un Walzer di Paul Lincke ?.
E allora, dopo una serata così intensa, dopo aver ricevuto il Maestro al nostro tavolo durante la cena che ha seguito il memorabile concerto, i 20 abbadiani presenti erano sulla loro nuvoletta rosa (oppure al buffet), sognando le itineranze del 2000…

BUG

La notizia del rifiuto del Maestro di andare a dirigere Tristan e Cosi a Salisburgo ci ha dunque colto di sorpresa. Come, qualche ora prima, tuffati nelle delizie di Nicolai e Walter Kollo, non potevamo pensare che il Maestro avrebbe anche lui avuto il suo BUG, che ha cancellato di un colpo tutti i programmi della sua agenda elettronica estiva.
Allora, da buoni abbadiani iperinformati, abbiamo ricercato tutti i motivi che potevano spingere il Maestro a rinunciare a delle vacanze stupende (le nostre!) a Salisburgo, per qualche settimana di ozio penoso su una spiaggia sarda o su una barca a vela, come qualsiasi VIP di Novella 2000 .
Siamo in grado di fornire alla stampa le vere ragioni dell'Abbadium Bug. C'è una sottile Rete di motivi validi, un fascio di ragioni intrecciate che solo noi possiamo rivelare al pubblico. Avvenimenti così importanti, che lasciano sotto shock un'intera generazione di cronisti della stampa italiana, hanno delle origini lontane e molto confuse, non c'è un motivo, ce ne sono tanti.
Ma noi, abbadiani, li abbiamo tutti capiti e siamo solidali:
Infatti: chi oserebbe negare che va bene a tutti il Tristano, ma per pietà: senza Isotta. Mortier ha insistito, Abbado ha offerto un compromesso: " solo la morte di Isotta". Mortier ha rifiutato: voleva anche Isotta in vita…Vi rendete conto: 4 ore intere di Isotta…Neanche per sogno !
Ancora una volta, Isotta ha colpito. Ma il Maestro ha rifiutato il ricatto, bravo Maestro!
Della rinuncia a Cosi fan Tutte, non sappiamo nulla…forse quella storia di roccia (come scoglio..) messa in scena da Neuenfels (Letteralmente, "nuova roccia" ), e organizzata da Mortier (letteralmente "Cemento di malta"), diventava troppo dura, troppo difficile da manovrare, e il maestro ha preferito girare l'ostacolo.
Ma cosa andiamo a cercare? La ragione ve la dico io: il maestro ha avuto pietà di noi, pietà delle nostre tasche. Ancora un soggiorno a Salisburgo con un Tristano e un Cosi fan tutte, più le relative prove generali, più i concerti di fine mese con i Berliner, più le code davanti al camerino, più le Wiener Schnitzel del dopo teatro, tutto veniva a costare troppo alle nostre energie e svuotava definitivamente i nostri conti correnti: il maestro, colto da una pietà tipicamente umana, e dunque abbadiana, ha preferito offrirci l'occasione di fare economie, di preservare il nostro patrimonio, per riservarlo ad altre itineranze...e soprattutto ci offre l'occasione di un tema di discussione per i due prossimi mesi. E quindi noi abbadiani , come in un coro di Walter Kollo, geniale inventore di "So lang noch unter'n Linden", cantiamo insieme: "Grazie maestro".

Il Wanderer