ABBADO NELLA STAMPA Corriere dell'Alto Adige GMJO Easter Tour 2004
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La Repubblica(1) Corriere dell'Alto Adige(1) Corriere della Sera(1) La Stampa Wanderer 63 (Concerto di Bolzano)
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BOLZANO- Definire il più mahleriano dei direttori d’orchestra, Claudio Abbado, non ha nulla d’azzardato, anzi, è solo un riconoscimento parziale della capacità interpretativa che egli possiede e che all’orecchio dell’ascoltatore, e di tutta la critica internazionale, trova una corrispondenza di giudizi unanimi. E la stessa cosa accadrà il 2 aprile quando Abbado alla testa della Gustav Mahler Jugendorchester salirà sul podio al Palasport di Via Resia, per dirigere la Sinfonia n. 9 di Mahler e i Das Liebe von der Erde, (Il canto della terra) “Der Abschied” con l’accompagnamento della voce di Anna Larsson. Concerto che sarà presentato insieme alla stagione estiva del Festival “Musica e Gioventù”, lunedì prossimo in Comune, organizzato dall’assessorato alla cultura con il caporipartizione Renzo Caramaschi in testa. Il concerto definito come “avvenimento dell’anno”, ha un suo prologo accaduto nel 1996, quando Abbado, su commissione del Festival, diresse per la prima volta, nella sua carriera, a Bolzano, la Nona sinfonia di Mahler. Non c’è da dubitare che accadrà lo stesso il 2 aprile. Entrando in merito al programma si può dire che la Nona, è delle sinfonie del compositore boemo, quella più matura ed equilibrata. Scritta fra il 1909 e il 1910 fu eseguita per la prima volta un anno dopo la morte del compositore nel 1912 per la direzione dell’allievo Bruno Walter. Una composizione più leggera e allo stesso tempo più introspettiva. Il compositore sembra voler ripercorrere all’indietro il suo percorso e raccogliere tracce delle Sinfonie “austriache” nel primo e secondo movimento, dove risuonano fanfare, marce funebri, ritmi da danze popolari, evocazioni del paesaggio naturale. L’Adagio conclusivo si allaccia al “Canto della terra” da quale recupera il tema del commiato finale, un lungo addio che si consuma in musica. Una partitura chiamata anche confessione musicale, un’elaborazione introspettiva dell’autore, procedimento basato sulla rielaborazione del lutto e delle perdite in chiave psicoanalitica, come racconto di sé. Dai Das Lied von der Erde (Il Canto della Terra), Abbado dirigerà l’ultimo movimento in una versione inedita tratta da appunti vergati dallo stesso Mahler che il direttore ha tratto dalla corrispondenza intercorsa tra l’autore e il Wilhelm Mengelberg. Si tratta quindi una prima esecuzione assoluta. Roberto Rinaldi BOLZANO- “E’ la quattordicesima volta che Claudio Abbado dirige a Bolzano”. Sandro Repetto assessore alla cultura del Comune è visibilmente soddisfatto nell’annunciare l’evento musicale che il 2 aprile, ore 20.30 al Palasport darà l’avvio alla tournée della Gmjo. Una presenza costante da far decidere l’assegnazione della cittadinanza onoraria ad Abbado per “L’azione svolta a favore della pace, diffondendola tra i giovani musicisti europei. Il concerto prevede l’esecuzione della Sinfonia n. 9 di Mahler e l’ultimo movimento dai Das Lied von der Erde “Abschied” e le prove avranno luogo presso il Conservatorio Monteverdi. Un concerto anticipatorio del prossimo “Bolzano festival, Musica e Gioventù” che prevede sei concerti. Orchestra European Union Youth, 30 luglio ore 21 Castel Roncolo. Il 31 in Piazza Domenicani. Direttore Eckart Huebner. Ingresso libero. I successivi concerti al Nuovo teatro ore 20.30. Domenica 1 agosto, Gmyo diretta da Ivan Fischer. Musiche di Bartòk e Bruckner. Il 3 la Sinfonia n. 3 di Mahler con il contralto Nathalie Stutzmann. Giovedì 5 Euyo diretta da Paavo Jarvi, musiche d’Erkki-Sven Tuur e la Sinfonia n. 5 di Bruckner. Lunedì 9 agosto, orchestra Haydn diretta da Gustav Kuhn che dirige le Sinfonie n.1 e 3 di Brahms. I biglietti sia per il concerto di Abbado che per Bolzano Festival si possono acquistare presso la biglietteria del Nuovo teatro dalle ore 16 alle 19.Tel. 0471 304112. Info: 304130.
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