ABBADO NELLA STAMPA Corriere dell'Alto Adige
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La Repubblica(1) Corriere dell'Alto Adige(1) Corriere della Sera(1) La Stampa Wanderer 63 (Concerto di Bolzano)
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Maestro com’è andata oggi? “Sono veramente contento di questi ragazzi. Non li trova straordinari? Lo scriva, sono straordinari, parlano per me”. Che effetto fa dirigere un’orchestra composta di ragazzi appena di 20 anni? “Hanno un livello di preparazione eccellente. Devo ringraziare tutti quanti collaborano a dar sì che questi ragazzi possano dimostrare il loro talento”. Talenti provenienti da varie nazioni tra cui Cuba. Una nazione a Lei molto cara. Ci risulta che vi sono trattative per far partecipare i ragazzi cubani a tutta la tournée. “Sono talmente bravi che dovevano restare solo per il concerto di Bolzano, ma ho chiesto di confermarli per tutti i concerti. In queste ore ho parlato con Cuba al fine di prolungare il visto di questi ragazzi. Sono stato di recente a Cuba per dei progetti musicali ed ero ospite del ministero della cultura”. I suoi musicisti sul Corriere esprimono parole d’elogio per Lei. Provano un grande riconoscimento per quest’opportunità che gli è stata concessa. “Il merito è loro ed è questo che sento di dire”. Un sentimento che il direttore ha condiviso con l’orchestra per tutta la giornata. Il clima è ideale e si nota anche fuori del Palasport. I ragazzi nell’attesa degli autobus messi a disposizione dal Comune sono rilassati e Claudio Abbado non se l’è sentita di rientrare in albergo prima di loro. Conversa amabilmente anche su i suoi progetti futuri. Un “Flauto magico” il prossimo anno, e vari concerti con la Mahler Chamber in tutta Italia, tra cui uno in trattativa in corso con l’assessorato alla cultura, per fissare una data che lo vedrà nuovamente qui a Bolzano. S’informa sulla città, su i suoi cambiamenti, commenta con chi gli sta accanto, ma con un occhio di riguardo a tutti i ragazzi che lo circondano. Il giorno del concerto si avvicina e le prove s’intensificano. Ieri arrivata anche il contralto svedese, Anna Larsson, che ha già iniziato le prove da “L’Addio” tratto dal “Canto della Terra” di Mahler. Un messaggio augurale è arrivato dal capo dello stato, Carlo Azeglio Ciampi, che esprime le sue felicitazioni. Roberto Rinaldi
PAROLE DI GIOVANI MUSICISTI DELLA GMJO “Per me è la seconda volta con il Maestro e l’ottava con l’orchestra. Si impara molto da questo direttore e ci permette di far uscire il massimo di noi”. Josè Vincente, primo corno, spagnolo 25 anni. “Un’esperienza impedibile, da brivido. Non trovo le parole per dire cosa provo a suonare con Abbado” Luca Becelli, violoncellista, 23 anni di Pesaro. “Faccio parte dell’orchestra giovanile italiana e sono stato invitato a suonare con Abbado. Questo direttore ci trasmette una lezione di grande umanità”. Beharang Rasseki, 20 anni, suona la viola. Origine irachene ma fiorentino d’adozione. “Allucinante emozionante, Abbado è il più grande direttore al mondo e questa orchestra è stupenda”. Lavinia Morelli, suona la viola, 22 anni di Perugia. “Abbiamo provato per 23 giorni consecutivi a Bolzano per prepararci al concerto. Due volte al giorno. In una prova abbiamo eseguito tanti auguri a te in musica per festeggiare il compleanno di un nostro compagno violoncellista francese, e il Maestro Abbado ha voluto dirigere di persona”. Luigi Mazzucato viola, 24 annni di Rovigo, diplomato al Conservatorio di Bologna con il Maestro Farulli.
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