La cronaca del Wanderer

Il Wanderer può essere tutti noi.

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Passegiata/Wanderung attraverso l'ultimo CD di Claudio Abbado dedicato a Wagner.

Il Wanderer è Alessandro di Gloria

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DOSSIERS

L'album dei nostri ricordi, l'archivio della nostra attività, le nostre emozioni, tutto questo alla pagina
Dossiers.

WANDERER'S STORY:
- cronaca 1(Boccanegra - Berlino)
- cronaca 2 (Abbadium Bug)
- cronaca 3 (Ferrara: Così fan Tutte)
- cronaca 4 (Salzburg: Simon Boccanegra)
- cronaca 5 (Aix, Makropoulos)
- cronaca 6 (Orange, Racconti di Hoffmann)
- cronaca 7 (Hannover, Concerto)
- cronaca 8 (Salzburg, Les Troyens) 
- cronaca 9 (Bolzano, concerto Boulez)
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cronaca 10 (Faust di Peter Stein ad Hannover )
- cronaca 11 (Fabio Vacchi a Salisburgo)
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cronaca 12 (I Berliner Salisburgo)
- cronaca 13 (Nono a Venezia)
- cronaca 14 (Il ritorno di Abbado)

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cronaca 15 (Tristan und Isolde , Tokyo 2000)
- cronaca 16 (Requiem di Verdi a Berlino 1)
- cronaca 17 (Requiem di Verdi a Berlino 2)
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cronaca 18 (Beethoven a Vienna)
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cronaca 19 (Beethoven a Vienna)
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cronaca 20 (Beethoven a Vienna)
- cronaca 21 (Falstaff a Salisburgo)
- cronaca 22 (Mahler VII, Berlino)
- cronaca 23 (Simon Boccanegra, Ferrara)
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cronaca 24 (Impressioni dalla tournée Boccanegra)
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cronaca 25 (Impressioni da Cincinnati Opera)
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cronaca 26 (Teatro alla Scala, stagione 2001-2002)
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cronaca 27 (Festival di Pesaro 2001)
- cronaca 28 (Abbado a Lucerna)
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cronaca 29 (Berlino, 27/09/2001)
-
cronaca 30 (NYC)
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cronaca 31 (NYC)
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cronaca 32 (NYC)
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cronaca 33 (NYC)
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cronaca 34 (Parsifal a Berlino)
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cronaca 35 (Berlino: Beethoven - Mendelssohn)
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cronaca 36 (A Berlino per Schumann)
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cronaca 37 (in viaggio verso gli Arcimboldi)
-
cronaca 38 (Parsifal Salzburg)
-
cronaca 39 (Parsifal Salzburg)
-
cronaca 40 (Parsifal Salzburg)
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cronaca 41 (Berlino Aprile 2002)
- cronaca 42 (Berlino Aprile 2002)
- cronaca 43 (Beethoven IX, Rattle,Wien)
- cronaca 44 (Wien Maggio 2002)
- cronaca 45 (Boccanegra, Firenze)
- cronaca 46 (Estate2002)
- cronaca 47( Silvester 2002 a Berlino)
- cronaca 48 (Ferrara Feb.2003)
- cronaca 49 (Reggio E.Feb.2003)
- cronaca 50 (Trovatore Amburgo)
- cronaca 51 (Fidelio Berlino)
Speciale 1 (Loggione)

PERSONAGGI
Piero Farulli
Romano Gandolfi
Pierre Boulez
Euro2000
Andrea Concetti

La cronaca del Wanderer
N°52

Wanderung con Wagner



Sembra legittimo chiedersi se la sorpresa l’abbiamo fatta noi a Claudio Abbado dedicandogli incontri, cene e auguri in occasione dei suoi settant’anni o se invece è stato proprio il Maestro a intavolare una serie di eventi che hanno soddisfatto nell’arco degli ultimi dieci giorni la nostra sete di arte e musica targata Abbado. Dunque, il 26 giugno, giorno fatidico, Raisat Album ci propone la visione di gran parte delle sinfonie beethoveniane registrate a Santa Cecilia nel mitico ciclo del 2001, il Simone fiorentino dell’anno scorso e il documentario firmato Daniele Abbado “La magia dei suoni” in cui, e questo credo sia il regalo più grande, è finalmente il taciturno Maestro a raccontare un po’ del suo privato davanti una telecamera. Non solo: nei negozi è appena uscito il disco dedicato a Wagner registrato tra Berlino e Salisburgo negli ultimi tre anni e l’ultimo DVD delle sinfonie di Beethoven romane contenente la IV, VII e, ancora sorpresa, un lungo intervento del Maestro sulla musica di Beethoven. Ancora: sappiamo già di due concerti a Ferrara e Potenza in autunno diretti dal Maestro a capo della Mahler Chamber Orchestra; è confermata, pare non solo a Ferrara, la ripresa del “Così fan tutte” in inverno, e si annunciano tournèe con la Lucerne Festival Orchestra che fra pochi giorni potremo ascoltare. Considerato ciò è forse possibile confermare la tesi che il regalo, stavolta, l’abbiamo ricevuto noi, per noi intendendo non solo il mondo “abbadiano”, ma anche tutti coloro che potranno, tramite questi numerosi spunti, riuscire a scoprire forse per la prima volta o forse in maniera ancora più marcata lo spessore dell’uomo che si riflette inevitabilmente nella musica.

Quando dall’empireo mi è arrivata la richiesta di stilare una “recensione” sull’ultimo cd wagneriano, ho accolto la proposta con piacere pur non avendo ancora ascoltato il disco in questione. Non avevo considerato infatti la possibilità, puntualmente manifestatasi, che emergesse all’ascolto un vissuto legato a queste musiche determinante nel giudizio.

La prima “traccia” è riservata all’ouverture del Tannhäuser: bisogna opportunamente ricordare che già questo brano fu inciso nel cd “Wagner Gala” contenente la ripresa dal vivo del Silvesterkonzert 1993 a Berlino. Un confronto sarebbe forse possibile ma non necessario al momento. Tornando alla recente incisione posso certo dire che si tratta di una magnifica esecuzione in cui traspare il grande studio verso un autore complesso e ricco di sfaccettature ma anche il fortissimo slancio e l’abbandono verso i ritmi forsennati di cui Abbado tiene le redini con spontaneità e vigore. È stupefacente il nitore dei suoni anche nei momenti in cui parrebbe confondersi ogni strumento: li sentiamo distintamente invece e l’effetto è soggiogante. Un merito dell’incisione è quello di non farci rimpiangere troppo i ricordi delle esecuzioni ascoltate dal vivo di questi brani, momenti che ritornano vividi nella memoria e che purtroppo difficilmente il disco può ricreare, come ad esempio la suite dal III Atto del Parsifal, registrata in contemporanea alla messa in scena salisburghese del 2002. Chi ha potuto ascoltare in teatro, a Berlino, Salisburgo, Edimburgo o Lucerna l’effetto generato dall’insieme spaventoso di campane, coro e orchestra in un momento di altissima concentrazione quale la “trasformazione” può ricordare la sensazione trasfigurante di quegli istanti in cui lo spirito salvifico del Graal pareva veramente manifestarsi e diventare realtà per mezzo della musica. Ovviamente il disco non potrà mai rendere l’effetto di un teatro ma quantomeno continua a perpetuare il miracolo di quelle esecuzioni. Ottima dunque l’idea di raggruppare i momenti sinfonici del lungo III Atto del Parsifal preceduti dalla registrazione, questa ripresa dal vivo nel corso delle recite salisburghesi, dell’ouverture del I Atto.

Infine, il Preludio e Morte di Isotta dal Tristan und Isolde, anche questa un’esecuzione registrata dal vivo a Berlino nel novembre 2000. In questo caso è necessario riascoltare più volte i brani per potere cogliere pienamente l’essenza della dicotomia amore-morte. Il discorso va oltre il commento puramente musicale, trascende verso quelle inafferrabili suggestioni dell’animo che la musica, miracolosamente, riesce a suscitare. È anche raro che ciò possa manifestarsi all’ascolto di un disco ma con Abbado è possibile: personalmente lo avevo già “sentito” all’ascolto della nuova edizione della IX Sinfonia di Mahler e, coincidenza, anche in quel caso si tratta di una esecuzione dal vivo. Questo dettaglio significa l’aver potuto fissare su disco una esecuzione che nasce dall’orchestra e dal direttore ma allo stesso tempo è quasi generata da un insieme di fattori psicologici ed emozionali che si fondono dando vita a serate cosiddette “magiche” e irripetibili. A chi si appresta all’ascolto del disco per la prima volta o all’ennesima, auguro di potere cadere vittima delle trame musicali wagneriane, di essere inghiottiti, come Isolde, dal turbine sonoro che la farà rinascere e realizzarsi nell’amore. Ma di tutto ciò, oltre a Richard Wagner, dobbiamo essere debitori a Claudio Abbado e ai Berliner Philharmoniker che ci permettono di ascoltare una edizione moderna e innovativa di queste leggendarie musiche.