Una nuova setta
Guy Cherqui
Attenzione a non sbagliare: il Club Abbadiani Itineranti non è come si crede un’associazione che mira alla diffusione dell’arte di Claudio Abbado…In realtà essa nasconde una pericolosa setta che in questo momento sta reclutando adepti in ogni parte del mondo. Di questa setta, gli “Abbadianiti”(®Maurizio Pollini 2004) (da qui il Club AbbadianI ITIneranti”) siamo riusciti a conoscere riti e abitudini.
E’ composta da circa 400 fedeli, che seguono ciecamente la profetessa Tilla, rappresentata spesso nei templi con 300 braccia (con le quali in genere dispensa biglietti…), e una bici, coperta di oggetti ed ex voto a nome “ClauDIO”. Attorno a lei, il gran sacerdote STELIO,
Il Gran'Sacerdote Stelio sognando Mahler
rinchiuso nella sua grotta miracolosa, dove occhi giganti del DIVINO (così viene chiamata la loro divinità) vegliano su di lui. Passa il suo tempo a dirigere Mahler da solo, con gli occhi strabuzzati, dietro una strana scrivania coperta di vecchi papiri, e di libri rari e sacri, tutti scritti da Jorge Luis Borges, da cui trae quella particolare serenità che tutti gli riconoscono.
Lo scriba che rende conto di tutte le cerimonie è il terzo sacerdote della setta, un prete gallo-scaligero chiamato il Wanderer, la cui funzione è di “aggiornare il sito” non siamo riusciti a localizzare il famoso sito, ma sembra che sia un rito quotidiano dell’abbadianita andare a “vedere il sito”. Forse si tratta della preghiera quotidiana al DIVINO
Sono circondati da un corpo di vestali,
Una Vestale
una trentina, da tutto il mondo, dedicate al DIVINO, la cui missione è onorare corpo e anima, giorno e notte, mattino e sera il DIVINO e difenderne l’onore e la gloria infinita. Vanno in corteo dopo ogni cerimonia, a ricevere dal DIVINO la benedizione .
Il popolo degli abbadianiti è composto di gruppi diversi, amici ma anche qualche volta antagonisti, tra cui gli Le misteriose reggiane (capelli rossi, occhiali neri, tutta discrezione)
Ermanni e i Reggiani, ma anche i Napoletani, la russa pazza (una vestale russa che appare per tre mesi e Maria Vittoria Romana in agitazione
sparisce nove mesi), c’è ancheMaria Vittoria Romana,famosa per le lacrime versate ad ogni Cerimonia dove il DIVINO fa la sua epifania, il siculo A (come Angelo) di G. (G come Ganimede), il più giovane
cavaliere della setta,che serve Nettare e Ambrosia durante le feste, Giuliankhamon l’egiziano, che raccoglie su strani dischi di metallo ogni testimonianza delle grande messe del DIVINO, le due Valchirie, divinità antiche, tra le prime ad adorare il DIVINO e tra le prime fondatrici della setta.
Le nuove leve sono chiamate “New Entry” e devono imparare a conoscere tutti riti e tutte le Feste:
- Il rito dei fiori: dopo ogni cerimonia, ogni sacrificio al DIVINO, vengono lanciati fiori e petali: quattro Vestali chiamate Blumenmädchen (Ragazze Fiori), sono incaricate di tagliare più di 2000 fiori.
- Il rito detto del Camerino: è doveroso ricevere la Benedizione del DIVINO: Solo pochi privilegiati selezionati ogni volta hanno diritto a penetrare nell’antro del DIVINO per fargli le offerte tradizionali (Cioccolato amaro, tortellini, pietre sulle quale il DIVINO pone la sua impronta, magliette del MILAN A.C….)
- Il rito del biglietto per il corpo delle Vestali, che devono per regola dell’ordine sedere sui lati o dietro l’altare, per vedere la faccia del DIVINO durante l’ufficio.
Come sempre accade nelle guerre di religione, il popolo abbadianita deve combattere contro i falsi profeti e le false vestali: primo tra tutti KLINGSOTTA il malefico, ma anche le poche vestali clandestine, che per orgoglio smisurato, o per dispetto, hanno lasciato o ignorato la setta per crearsi la propria religione: odiano gli abbadianiti e adorano il DIVINO nella solitudine del deserto.
Le Feste sono circa dieci all’anno:
- Autunno: le PICCOLE EMILIANE: due o tre cerimonie dove il DIVINO fa la sua epifania.
- Il DIVINO migra d’inverno oltre Oceano dove sta creando una nuova religione.
- Alla fine della Primavera, dopo le GRANDI EMILIANE, (epifania che nel 2005 sarà per la prima volta a forma di cerimonia massonica), ha luogo il pellegrinaggio a SANTA PHILHARMONIA DI BERLINO, dove il DIVINO consente a mostrarsi ai cavalieri teutonici, evangelizzati tanti anni fa.
- Ma è l’estate in cui ha luogo il più grande raduno degli abbadianiti: le LUCERNALI, dove per dieci giorni ripetutamente il DIVINO e tutto il suo Pantheon si fanno vedere dal popolo in trance : si succedono feste, orge,
due baccanti sorprese durante un ballo folle
misteri, dal mattino alla sera.
Sarebbe troppo lungo raccontare le peregrinazioni del DIVINO (la Claudissea) che nel 1986 scelse l’esilio dalla patria, poi fece il famoso viaggio sul Danubio come Siegfried sul Reno poi piombò dai Wienichungen; proprio allora è cominciata l’itineranza degli abbadianiti, che vanno di terra promessa in terra promessa, senza mai trovare casa, popolo errante, disperso per il Mondo, aspettando per radunarsi che il DIVINO chiami ad est o ad ovest, dal nord al Sud
Quel popolo strano non è aggressivo, ma terribilmente pericoloso, del pericolo di gioia : chi entra nella setta non ne esce più perché ivi trova la sua felicità e il grande sorriso della vita.