ABBADO NELLA STAMPA La Repubblica (edizione di Bologna) Helmut Failoni Claudio Abbado I concerti di Ferrara e Reggio Emilia con la Mahler Chamber Orchestra (3)
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' Un omaggio a Schumann Doppio concerto domani a Ferrara e martedì replica a Reggio. Con lui, Natalia Gutman HELMUT FAILONI FERRARA - Dopo tre mesi trascorsi in Venezuela, dall' altra parte del mondo, a contatto con realtà sociali, culturali e musicali, alle quali si sente profondamente legato, Claudio Abbado è ora tornato in Italia. Dopo concerti trionfali a Caracas ("Nona Sinfonia" di Beethoven e "Sinfonia Fantastica" di Berlioz) a contatto con i giovani musicisti di talento della Simon Bolivar Orchestra (tournèe in settembre con date italiane), i quali provengono anche dalle parti più povere del paese, Abbado terrà due concerti in regione con la Mahler Chamber Orchestra, prima di proseguire per Bolzano e poi per la Germania. Instancabile, pieno di entusiasmo, con il sole nello sguardo, con la profonda convinzione che la musica possa essere qualcosa di molto di più di una semplice sequenza di note, Abbado domani sera porterà la Mahler Chamber Orchestra sul palco del Teatro Comunale di Ferrara (ore 20) per un concerto straordinario con la grande Natalia Gutman al violoncello, che verrà replicato il 4 aprile alle ore 20 presso il Teatro Valli di Reggio Emilia. Piccola puntualizzazione: il verbo `replicare' con Abbado non è corretto, visto che ogni concerto è sempre diverso dal precedente e dal successivo. La corsa ai biglietti è già partita da tempo per l' ascolto del Manfred, ouverture op. 115 e del Concerto per violoncello e orchestra in la minore op. 129 di Schumann e della Serenata n. 1 in re maggiore op. 11 di Brahms. Sempre a Reggio Emilia, lo stesso giorno del concerto, Abbado presenterà l' incisione per la Deutsche Grammophone del suo Flauto Magico di Mozart. Abbiamo incontrato Abbado in questi giorni fra Bologna e Reggio Emilia. Col cuore e l' anima presi dalle cose che lo interessano, che lo hanno colpito, ci ha parlato a lungo del Venezuela, di quel luogo che considera la musica qualcosa di più, come dicevamo, di una semplice espressione artistica. Da sempre Abbado è attento alle implicazioni extramusicali e si impegna nel sociale. «In Venezuela - ci dice - dove esiste un contrasto terribile fra la ricchezza petrolifera e la povertà di milioni di persone che vivono nei barrios, esiste un sistema musicale e sociale, ideato da Antonio Abreu trenta anni fa, capace di coinvolgere oggi più di 240mila giovani in tutto il paese». «Come cittadino del mondo - aggiunge - sento la necessità di parlare di queste iniziative costruttive. Sono cose che di solito vengono nascoste per coprire un sistema che trovo ingiusto. Esiste un' economia mondiale basata sull' uso del petrolio, che ha risultati catastrofici. Si può dire, approssimando, che meno del 10 per cento della popolazione si arricchisce, mentre il restante 90 per cento muore di fame o vive nella povertà. Davanti a tale constatazione è vergognoso tacere».
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