ABBADO NELLA STAMPA La Repubblica (Bologna) Gustavo Dudamel
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La storia vera di un' orchestra fondata da 240mila ragazzi... 'L' altra voce della musica', un libro e un dvd scritto e girato tra Caracas e L' Avana BRUNELLA TORRESIN Un altro mondo è possibile. Un' altra musica è possibile. Ed è possibile che un' altra musica costruisca un altro mondo. Lo raccontano un film e un libro girato da un regista, Francesco Merini, e scritto da un musicologo, Helmut Failoni, seguendo passo a passo Claudio Abbado nel suo viaggio in Venezuela e a Cuba, nel gennaio del 2005. Consegnandoci, tra diversi meriti, il ritratto assolutamente anticonvenzionale d' uno dei più grandi e celebrati direttori d' orchestra del mondo. E il ritratto d' uno scorcio di pianeta straziato eppure ammirevole, un pezzo d' altra America che sta tutto racchiuso in due parole, tocar y luchar, suonare e lottare. Parole che al nostro orecchio d' europei sazi e disincantati suonano anacronistiche e rivoluzionar-nostalgiche come solo l' America Latina sa apparire, ma qui si riempiono di contenuti concretissimi, persino disarmanti nella loro semplicità inesorabile. Dice il taxista che a bordo di un' auto coi vetri oscurati accompagna Failoni e Merini dall' aeroporto alla capitale venezuelana, che ogni fine settimana a Caracas vengono assassinate un centinaio di persone. Che a Caracas si muore anche solo per un paio di scarpe. Che in alcune delle 300 baraccopoli cresciute disordinatamente a corona dell' avveniristico centro della capitale, non entra nemmeno la forza pubblica. Questo è uno, dei volti di Caracas e del Venezuela, quinto produttore di petrolio del mondo; il volto sfregiato. Ma se i due giovani bolognesi sono qui, è per testimoniare di un altro volto, la cui integrità colpisce tanto quanto il rosario di cifre recitato dal conducente d' auto: ciò che la musica è ed è stata capace di fare, ovvero il Sistema Orchestrale Giovanile e Infantile creato nel 1976 da José Antonio Abreu, ex direttore d' orchestra, ex ministro della cultura. Trent' anni dopo, il «Sistema» coinvolge oggi 240mila tra bambini, giovani e ragazzi: sottratti alla miseria, spesso alla strada, ancor più spesso a un avvenire di violenze, e talvolta proiettati, come è accaduto a Edicson Ruiz e a Gustavo Dudamel, sulla grande scena internazionale. Ruiz, vent' anni, è primo contrabbasso dei Berliner Philharmoniker. Dudamel, 25 anni, direttore d' orchestra, è un astro nascenti del podio: il mese prossimo dirige alla Scala il Don Giovanni di Mozart. Un terzo, Alejandro Carreno, Claudio Abbado l' ha voluto come violino nell' Orchestra di Lucerna. Trent' anni dopo, il «Sistema», esportato negli altri paesi dell' America Latina, ha consentito la creazione della più ampia, variopinta, allegra e numerosa orchestra giovanile del mondo, la «Simon Bolivar», 282 ragazzi e ragazze tra i 15 e 27 anni. Ne ha diretto il debutto mondiale proprio Claudio Abbado. Failoni e Merini l' hanno seguito a Caracas e all' Avana. Ne hanno fatto un film, firmato da entrambi, e un libro, Failoni, uniti in cofanetto ed editi dal Saggiatore: L' altra voce della musica. In viaggio con Claudio Abbado tra Caracas e L' Avana (libro e dvd, 22,00). Un libro e un film, dentro cui scorrono non una ma tante voci, suoni e immagini come non siamo abituati a vederne, perché raccontano un altro mondo e un' altra musica possibili: concepiti per includere, e non per escludere, per offrire a tutti - il «Sistema» ha creato particolari formazioni per ragazzine e ragazzini sordomuti, disabili, non vedenti - una possibilità di riscatto. «E li hai visti - senti Claudio Abbado ripetere nella lunga intervista che scandisce il film, intrecciandosi alle immagini e ai suoni della Quinta sinfonia di Mahler eseguita a Caracas - , li hai visti? A un certo punto volano...». Non suonano, volano: «...è commovente», sussurra Abbado. è commovente, sì. Ed è grande musica: esecuzioni da giudicare senza che il valore etico e sociale messo in campo e sul palcoscenico, debba costituire un' attenuante rispetto ai canoni della critica, perché non ce n' è bisogno. L' Orchestra Bolivar suona al Massimo di Palermo, oggi diretta da Gustavo Dudamel, domani da Claudio Abbado, in programma la Quinta Sinfonia di Mahler e la Nona Sinfonia di Beethoven. Il 14 e il 15 all' Auditorium di Roma.
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